La preziosissima vittoria sul campo di Breno ha consentito al NibionnOggiono di salire a quota ventitré punti in graduatoria in dodici partite giocate. Questo significa aver agganciato il Crema ed essersi portati ad una sola lunghezza di distanza dalla capolista Seregno: uno score difficilmente prevedibile a inizio campionato. Ai nostri microfoni mister Giuseppe Commisso, consolidata guida tecnica dei lecchesi, dopo la gara con i bresciani ha parlato del match appena concluso e dell’ottimo andamento della stagione.
Partita complicata per terreno e assenze
Il Breno, pur relegato nelle retrovie della classifica, non era certamente un avversario facile, a maggior ragione tra le mura amiche: «Abbiamo interpretato nel migliore dei modi la gara per quello che si poteva fare oggi. Poi son partite in cui gli episodi determinano. E son contento perché tre o quattro giocatori non giocavano da un po’ e son partiti dal primo minuto, e abbiamo sopperito alle assenze di Fall e Tremolada».
Ad un solo punto dal primo posto…
Inutile nascondersi, la classifica canta. Pur proseguendo con umiltà, la prima piazza dista una sola lunghezza: «Ci sono ancora ben ventidue partite: abbiamo superato il terzo di campionato e sicuramente, è innegabile, con un bilancio più che positivo, al di là di ogni aspettativa che potevamo ipotizzare quest’estate, quando ricostruisci una squadra, ricostruisci un gruppo, e metti assieme tanti giocatori nuovi».
Una maturazione caratteriale non indifferente: meno errori e più cinismo rispetto al 2019/2020
Non dimentichiamoci che, al momento dell’interruzione del campionato 2019/2020, il NibionnOggiono godeva del sesto posto in classifica. Un percorso straordinario per Commisso e ragazzi, alla prima esperienza in quarta serie della compagine lecchese. Nonostante l’elevato risultato conseguito, i punti sprecati erano stati innumerevoli: la trasferta a Castellanza, il non concretizzato dominio interno con l’Inveruno, od ancora l’analogo match contro il Levico. Cito tre gare viste coi miei occhi e che ben ricordo, ed i titoli dei pezzi loro dedicate sono abbastanza emblematici ed esplicativi.
Il campionato 2020/2021 del rivoluzionato NibionnOggiono ha visto l’atto iniziale a Crema, sicuramente non la sfida più semplice che ci si potesse auspicare per bagnare l’esordio. In quella circostanza, la formazione lecchese è incappata però ancora in amnesie ed errori sulla stessa onda dell’annata precedente sopracitata. Da lì in poi però, nelle successive undici gare, mai la compagine di Commisso è uscita dal rettangolo di gioco senza almeno un punto in tasca. Una maturazione caratteriale frutto del lavoro del tecnico e della mentalità dei suoi giocatori:
«Dagli errori si impara. É vero che avevamo limato un po’ le ingenuità, ma per assurdo nelle due partite contro Seregno e Fanfulla abbiamo concesso quattro gol agli avversari facendoli quasi tutti noi: due rigori, un’autorete e un gol su azione dopo un rinvio sbagliato del nostro portiere». E Crema, «il passato “stra-remoto”», dista per l’appunto ormai quasi quattro mesi. Bisogna guardare avanti per cercare di continuare questo incredibile percorso: «Ricarichiamo le pile per la sfida con il Villa Valle, che vorrà sicuramente fare punti in casa».