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Pagelle | Under che decidono: Pissardo para, Masini segna, il Lecco sbanca Pistoia. Valiani, quarant’anni e non sentirli

I due giovani incidono profondamente con le rispettive giocate individuali. Iocolano non brilla, ma serve i due palloni più belli della partita. Bella prestazione dell’eterno centrocampista toscano

Patrizio Masini BONACINA/LCN SPORT
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Tempo di lettura 3 minuti

Calcio Lecco 1912 6,5: la prestazione non è “da mille e una notte”, ma è quanto basta per portare a casa tre punti da Pistoia. L’impressione è che, comunque, manchino un po’ di energie mentali.

Pissardo 7,5: se il Lecco torna a casa senza gol subiti, ha grossi meriti a livello personale. Mura Chinellato in tre occasioni, rimbalza anche Cerretelli ed è sempre preciso, sia tra i pali che quando esce.

Celjak 6,5: schierato come terzino destro, disputa una partita sufficiente in entrambe le fasi. Tanti palloni buttati in area li prende lui.

Marzorati 5,5: Chinellato lo brucia in due circostanze, poi tiene a bada Rovaglia quando la Pistoiese raddoppia gli sforzi offensivi.

Cauz 6,5: ha il grosso merito di murare Pierozzi quando si presenta tutto solo davanti a Pissardo.

Capoferri 5: la prima frazione è diligente, nella ripresa commette due sciocchezze che aprono la strada a Chinellato e Valiani. Per sua fortuna le conclusioni non vanno a segno.

Bolzoni 6: nel primo tempo tutte (o quasi) le trame offensive blucelesti passano dai suoi piedi, mentre nel secondo tempo si occupa principalmente della fase d’interdizione.

Marotta 7: una delle sue migliori apparizioni in bluceleste. Nel corso della prima frazione estrae dal cilindro un paio di soluzioni di notevole spessore tecnico, nella ripresa si butta negli spazi con continuità e non sbaglia un pallone.

Masini 7,5: tra i più propositivi per tutti e novanta i minuti, mette in fondo al sacco il gran cross di Iocolano e sfiora anche il raddoppio.

Mangni 5,5: prestazione decisamente opaca a livello offensivo, ma si sacrifica a livello difensivo.

(dal 26′ st Azzi 6: un paio di ripartenze palla al piede per aiutare la squadra a prendere fiato).

Capogna 6: va bene, sottoporta non è un grande momento e allarga troppo con il piatto sulla palla-gol più clamorosa della partita, ma fa reparto da solo, dispensa palloni a destra e a manca, si spende anche in fase difensiva, ben oltre quello che è il suo compitino.

(dal 39′ st Merli Sala sv).

Iocolano 6,5: fatica a incidere per cinquantacinque minuti, poi mette una palla d’oro sulla testa di Masini e un’altra sul piede di Capogna. Anche quando non è brillantissimo non lo regali a nessuno.

All. D’Agostino 6: vara il 4-3-3 e ottiene risposte alterne. Dal punto di vista mentale la squadra appare ancora con le energie contate, ma si presenta a Pistoia con possibilità di scelta più che risicata in mediana. Servivano i tre punti e quelli sono arrivati, in questo momento l’estetica non è una priorità.

Pistoiese 6: gli arancioni costruiscono non poche occasioni e meriterebbero un punto, ma si trovano davanti (anche) un grande Pissardo. Valiani: quarant’anni e non sentirli, nettamente il migliore dei toscani.

Vivoli 6; Pezzi 5,5 (dal 21′ s.t. Cerretelli 5,5), Pierozzi 6,5, Romagnoli 6,5, Baldan 5,5; Spinozzi 5,5 (dal 14′ s.t. Rovaglia 6), Mal 6 (dal 39′ s.t. Renzi sv), Valiani 6,5, Solerio 6; Stoppa 6 (dal 14′ s.t. Simonetti 6), Chinellato 5,5. All. Sottili 6.

Arbitro sig. Claudio Petrella 5: nel primo tempo c’è un contatto in area tra Baldan e Mangni che potrebbe anche valere il calcio di rigore, nella ripresa non vede un netto fallo di mano di Chinellato a pochi minuti dalla fine: questo è un errore grave. Tante piccole decisioni non convincono.

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