Calcio Lecco 1912 7,5: dopo un lungo periodo di non brillantezza, i blucelesti tirano fuori una signora prestazione su un campo vìolato solo tre volte su 17. E per il terzo posto la corsa è riaperta.
Borsellini 6: bucato da Rolando dal dischetto, è chiamato a gestire pochi palloni, sia tra i pali che con i piedi.
Merli Sala 6,5: si prende cura a suo modo di Costantino. Nel duello uomo contro uomo ha pochi rivali in questo girone.
Marzorati 6,5: partita di sostanza e uscite palla al piede. Rischia grosso quando viene ammonito.
Capoferri 6: venti minuti così-così, poi cresce e mette i mattoni del muro bluceleste.
Celjak 7: secondo gol in tre giorni, troverebbe anche il terzo ma Bitonti glielo nega con una decisione errata. Una certezza.
Lora 6,5: altra prova di qualità e sostanza in mediana. Corre un po’ ovunque e si divide la costruzione con Bolzoni.
(dal 20′ st Marotta 6: mezz’ora fatta soprattutto di corsa al centro del campo).
Bolzoni 6,5: torna titolare e si fa vedere anche per le buone traiettorie che riesce a disegnare con la palla tra i piedi.
Masini 7: per accorgerti che è un 2001 devi andare a prendere la distinta. Per continuità è il migliore in campo: novanta minuti e oltre alla grande.
Azzi 6: nel primo tempo è tra i più positivi, poi il Lecco concentra le forze a destra e logicamente ha meno chance per mettersi in luce.
Capogna 6,5: con un ginocchio ballerino è già difficile prendere le misure di un campo duro come quello del “Piola”. Fa il possibile, svolgendo compiti da boa, e poi si prende il rigore che sblocca definitivamente il match.
(dal 42′ st Mastroianni 7: sei minuti di partita, un pallone toccato, un gol fatto. Un giusto premio per lui dopo un periodo difficile sottoporta).
Iocolano 7,5: per sessanta minuti non brilla, assist a parte, poi manca di tanto così il gol dell’anno e diventa un’iradiddìo. Mette dentro un pallone da cinque chili, poi contribuisce all’errore difensivo della Pro che spalanca la porta a Mastroianni.
All. D’Agostino 7: difficile trovare un errore tattico nel giro dei novanta (e oltre) minuti del “Piola”. Il Lecco corre, soffre, sgomita, a tratti domina e, alla fine, vince con grande merito. Avrà il compito non semplice di mantenere alta l’attenzione e disegnare una squadra competitiva tra tante assenze: un esame anche per lui.
Pro Vercelli 5,5: da una squadra che può assaltare ancora il primo posto ti aspetti il sangue negli occhi, ma per settanta minuti è in balìa del Lecco e nel finale crolla completamente. Rolando il migliore tra le bianche casacche.
Saro 5; Auriletto 6 (dal 43′ s.t. Della Morte sv), Masi 6, Iezzi 5,5; Mezzoni sv (dal 12′ p.t. Clemente 6), Emmanuello 6, Awua 5,5, Gatto 6; Rolando 6,5, Costantino 5,5 (dal 30′ s.t. Comi 5,5), Zerbin 5,5. All. Modesto 5,5.
Arbitro sig. Paolo Bitonti di Bologna 4,5: nell’ordine concede un rigore dubbio per un contatto Masini-Costantino, ammonisce Merli Sala (diffidato) per un fallo che non esiste, non espelle Masi (già ammonito) per una manata a Iocolano, cancella il secondo gol di Celjak per un fallo di Merli Sala che non c’è e assegna un rigore dubbio per il contatto Masi-Capogna. Fuori partita.