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Accordo Lecco-Seregno per le partite degli azzurri al “Rigamonti-Ceppi”, ma il Comune dice «no»

Gli azzurri dovranno giocare le prime gare della stagione fuori dal “Ferruccio”, che sarà interessato da degli interventi di adeguamento dopo la promozione dalla Serie D

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Un po’ negata dalla proprietà, un po’ mai veramente arrivata al passo della chiusura, è naufragata la possibilità di vedere il Seregno giocare allo stadio “Rigamonti-Ceppi” di Lecco. A frapporsi all’accordo tra le due società è stato il Comune di Lecco, indiscrezioni dicono per ragioni legate all’ordine pubblico: gli azzurri saranno così costretti a disputare altrove le prime gare della prossima Serie C, Coppa Italia compresa, forse allo stadio “Speroni” di Busto Arsizio. Il “Ferruccio”, infatti, non sarà pronto in tempo per l’avvio della nuova stagione: saranno necessari degli interventi di migliorìa dopo il passaggio dal dilettantismo al professionismo.

Iscrizione ok

Il niet di Palazzo Bovara ha indispettito il patron Paolo Leonardo Di Nunno, che comunque ha presentato tutta la documentazione necessaria per iscrivere la squadra al prossimo campionato di terza serie. Fideiussione (350mila euro) e quota associativa (5mila euro) comprese nei vari incartamenti richiesti dalla Lega. A rischiare l’esclusione sono, piuttosto, Casertana e Paganese: i primi non hanno presentato la fideiussione, mentre i secondi avrebbero delle inadempienze ancora da saldare. Ora l’ultima parola spetta alla Covisoc, che si pronuncerà sui vari incartamenti ricevuti il prossimo 8 luglio.

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