Tempo di saluti tra l’AcciaiTubi Pallavolo Lecco Alberto Picco e Stefania Dall’Igna, esperta palleggiatrice che ha lasciato la squadra biancorossa dopo un biennio sportivo tanto complesso quanto intenso. Regista in campo e leader fuori, ha salutato tutto l’ambiente con una lunga lettera dedicata alla società, allo staff e alle sue ormai ex compagne di squadra. Non manca un apprezzamento a Lecco città («grazie per essere così bella»), che ha vissuto giorno dopo giorno.
Picco Lecco: il saluto di Stefania Dall’Igna
«A volte le esperienze più belle sono tali perché hanno una vita limitata; Fortunatamente siamo sempre noi a scegliere cosa metterci nel mezzo.
Purtroppo non ho molte righe a disposizione per dire tutto quello vorrei. Questo ciclo si chiude lasciandomi una sensazione di incompiutezza… mi dispiace tantissimo non aver raggiunto insieme a questa società la promozione. Nonostante gli ottimi risultati in entrambe le annate, vincere la finale sarebbe stato il capolavoro che sognavamo tutti.
Abbiamo attraversato due stagioni molto particolari e di questo ringrazio l’elegante Dario, anima di questa società, il presidente piú discreto e di classe che abbia mai incontrato; Ringrazio il vulcanico D.S. Alessandro , mente visionaria e cuore pulsante (molte idee non vedrebbero la luce senza di lui); ringrazio il meticoloso vice presidente Paolo, per il quale non c’é problema che in meno di 3 secondi non sappia risolvere. Grazie per la sempre “delicata” e sottile ironia e per essere diventato un amico nonostante gli insulti via messaggio!
Ringrazio lo staff tecnico, fisico e medico nelle figure di Lodovico, Bira, Lazza ed Ema, anche se non ci siamo frequentati molto in sala fisio, e tutti i collaboratori e le figure indispensabili che si sono avvicendate nel tempo e che contribuiscono al funzionamento di questa macchina! (Emilio i love u e Alberto mi devi un weekend a Napoli!)
Ringrazio ovviamente tantissimo tutte le ragazze che ho conosciuto in questi 2 anni e con le quali ho condiviso questo viaggio: siete state tutte preziose in modo diverso con le vostre peculiarità e penso che non ve la prenderete affatto se mi porto via un pezzettino di ciascuna di voi.
Dopo 18 anni passati a vagabondare ho trovato un ambiente di lavoro sereno, familiare e inclusivo. Ho trovato persone a cui mi sono affezionata come poche volte mi è successo e ho capito che si può costruire altro oltre al lavoro e alla prestazione. Alla fine dei conti sono sempre le persone a fare la differenza, perciò spero anch’io di aver lasciato a tutti voi qualcosa… sarebbe la soddisfazione e la vittoria più grande per me.
Sono sicura che le nostre strade si incroceranno di nuovo e presto.
Arrivederci famiglia Picco e arrivederci Lecco, grazie per essere cosi bella!».