C’è grande delusione in casa azzurra per il podio sfumato nella finale olimpica del Quattro di coppia con a bordo il mandellese Andrea Panizza. Il giovane, con Gentili, Rambaldi e il veterano Venier (salito a bordo dopo la scomparsa di Filippo Mondelli), ha affrontato l’atto conclusivo con grandi ambizioni, ma ha visto il proprio equipaggio giungere soltanto quinto.
L’armo italiano parte bene ed è secondo ai 500 metri alle spalle della Gran Bretagna, tallonato dalla Polonia. Ai 750 metri la sfortuna si abbatte sull’Italia: un filaremo costringe il quartetto a fermarsi e ripartire, con il passaggio al quinto posto a metà gara. Il vento influisce sul lago e penalizza diverse imbarcazioni. Ai 1.500 l’Olanda in rimonta supera la Gran Bretagna e tiene il primo posto sino al traguardo. Non riesce a Panizza e compagni il tentativo di riportarsi in zona medaglie.
L’ordine di arrivo. 1. Olanda (Lucas Theodor Dirk Uittenbogaard, Abe Wiersma, Tone Wieten, Koen Metsemakers) 5.32.03, 2. Gran Bretagna (Harry Leask, Angus Groom, Tom Barras, Jack Beaumont) 5.33.75, 3. Australia (Jack Cleary, Caleb Antill, Cameron Girdlestone, Luke Letcher) 5.33.97, 4. Polonia (Dominik Czaja, Wiktor Chabel, Szymon Posnik, Fabian Baranski) 5.34.27, 5. Italia (Simone Venier, Andrea Panizza, Luca Rambaldi, Giacomo Gentili) 5.37.29, 6. Estonia (Juri-Mikk, Allar Raja, Tonu Endrekson, Kaspar Taimsoo) 5.38.58.