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Calcio Lecco, Moleri deve ritirarsi: «Problemi alla cartilagine, devo allontanarmi da questo sport. Non ho rimpianti»

Il Torello di Civate da tempo convive con dei problemi seri alla cartilagine del ginocchio: nelle ultime settimane è maturata la decisione dello “stop” definitivo

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Che la stagione di Marco Moleri non fosse partita sotto i migliori auspici lo si era capito da qualche tempo. Impiegato solo durante la prima partitella stagionale in famiglia, l’amato centrocampista bluceleste, solo 23 anni all’attivo ma cento presenze fatte di cuore e gambe con le Aquile, deve fermarsi. Deve farlo contro la sua volontà: è lui a stesso a spiegare che i problemi alla cartilagine del ginocchio gli impediscono di andare avanti e, difatti, da circa una decina di giorni il Torello di Civate aveva dovuto smettere di allenarsi. Proprio il classe 1998, arrivato in bluceleste nel 2017, ha spiegato la propria complicata situazione.

Moleri deve fermarsi: la lettera

“Ciao a tutti! Visto il momento delicato che sto vivendo, per il momento preferisco non rilasciare altre dichiarazioni oltre a questa lettera.

Ho deciso di allontanarmi dal mondo del calcio, quel mondo per cui ho fatto milioni di sacrifici , quel mondo che mi ha fatto vivere emozioni uniche, soprattutto quelle emozioni che ho provato con la maglia bluceleste, quella maglia che mi ha fatto conoscere il vero senso d’appartenenza per la propria città, per la propria gente. Quando a soli 23 anni convivi già da parecchio tempo con gravi problemi alla cartilagine del ginocchio, la vita a volte ti porta a fare delle scelte e io, non trovando più stimoli in tutto ciò, ho scelto di voltare pagina, di cambiare vita. Nessun rimpianto, quello che dovevo dare l’ho dato, per il Lecco in primis.

Ho sputato sangue ogni volta che sono entrato in campo, dalla prima presenza in Serie D su un campo di provincia arrivando fino al gol nel derby, quell’ indimenticabile 27 ottobre 2019 davanti a 400 lecchesi scatenati che mi hanno fatto provare l’emozione più grande di questa mia breve carriera. In tutto questo percorso ci sono stati altri mille momenti che porterò sempre nel cuore: segnare a Borgaro Torinese il giorno del ritorno in Serie C del Lecco, i ritiri nella magnifica Carenno o alle birre allo Shamrock post partita fino a far mattina. Insomma , tutti ricordi che saranno sempre vivi dentro di me.

Ringrazio la famiglia Di Nunno per questi 4 anni stupendi, la dirigenza, i magazzinieri e tutto lo staff medico, soprattutto Chiara, Chicco ed Ale che non mi hanno mai lasciato solo. Saluto tutti i miei compagni, in particolare Ivan Merli Sala con il quale ho combattuto mille battaglie, ma anche Luca Giudici, un grande amico, cosa rara da trovare nel mondo del calcio di oggi. Con la mia famiglia, la mia ragazza Denise e i veri amici al mio fianco sono sicuro che supererò questo momento, è giunta l’ora di iniziare una nuova avventura!

Grazie Lecco , grazie Curva Nord: è stato un “viaggio” stupendo! D’altronde si sa… NOI DEL LAGO MIA TANT A POST!! Adiós, 28.”

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