La gara d’andata dei quarti di finale di Coppa Italia Femminile finisce in parità. In casa dell’Inter, ospitata al “Rigamonti-Ceppi” di Lecco per l’occasione, il tabellone segna 1-1, specchio di una gara combattutissima, seguita da 922 spettatori e che ha viaggiato per larghi tratti sui binari dell’equilibrio assoluto. A sbloccarla, per l’Inter, Ajara Nchout Njoya al 72′, poi, quando le nerazzurre cominciavano a sentire in tasca il successo, l’invenzione di Lisa Boattin che, al 93′, direttamente da calcio d’angolo, disegna il gol del pareggio. Appuntamento al ritorno per giocarsi il passaggio al prossimo turno.
La partita
Ripensare al primo scontro stagionale tra Juve e Inter in campionato, vinto dalle bianconere dopo un match tiratissimo, lascia immaginare il tipo di gara che si svilupperà a Lecco: attenzione tattica e grande equilibrio. Le attese vengono confermate e fin dal fischio d’inizio le due squadre si affrontano con ordine e la massima concentrazione. La prima occasione del match è bianconera: Cernoia calcia dal limite, ma il suo tiro viene deviato in corner. L’Inter risponde pochi minuti più tardi con Njoya: Peyraud-Magnin respinge.
A cavallo del 20′ arriva la più grande occasione del primo tempo. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Staskova prende il tempo a tutte e gira in porta di testa a botta sicura, ma Merlo, appostata sulla linea, respinge. Il classico intervento che, si dice, vale sostanzialmente un gol. La Juve vuole sfruttare l’occasione per mettere ulteriore pressione all’Inter e al 27′ è Lundorf, servita da una bella giocata di Staskova, a sfiorare li vantaggio: il suo destro colpisce il palo esterno. Il resto del primo tempo scivola via tra tanti duelli, con a far eccezione lo spunto di Njoya al 31′. Parata facile per Peyraud-Magnin.
Dagli spogliatoi, dopo l’intervallo, esce un’Inter agguerrita che al 48′ costruisce la più grossa chance della sua gara. Punizione di Bonetti, Kathellen arriva all’appuntamento con il pallone alle spalle di tutte e colpisce la traversa. L’episodio dà coraggio all’Inter, che tiene a distanza la Juve e al 73′ passa in vantaggio. Il gol lo sigla Njoya, servita da Karchounì.
Sotto di un gol, la Juventus prova a reagire, ma sbatte spesso contro un’Inter molto attenta. All’83’ Bonfantini arpiona il cross di Zamanian e obbliga Gilardi a un grande intervento, con il cronometro che, però, continua a scorrere inesorabile. In pieno recupero Karchounì si divora il gol del raddoppio che avrebbe chiuso la partita e un minuto più tardi il lampo di Boattin che riscrive la storia della gara. Calcio d’angolo, il difensore mancino cerca il jolly e lo trova anche grazie alla complicità del vento: una parabola perfetta ed è 1-1. Ora appuntamento al ritorno, in programma in casa delle bianconere, per capire di che colore si tingerà il pass per le semifinali.
Inter 1-1 Juventus (0-0)
Marcatori: 27’ st Nchout (I), 48’ st Boattin (J)
Inter: Gilardi, Sonstevold, Brustia (16’ st Karchouni), Bonetti (41’ st Polli), Merlo (Cap), Sousa F., Pandini (28’ st Portales), Simonetti, Csiszar, Kristjansdottir, Nchout (28’ st Marinelli). A disposizione: Durante, Landstrom, Santi, Pavan, Vergani. Allenatrice: Rita Guarino
Juventus: Peyraud-Magnin, Gama (Cap), Cernoia (30’ st Bonfantini), Rosucci (20’ st Pedersen), Staskova, Bonansea (20’ st Grosso), Lundorf, Boattin, Hurtig, Caruso (35’ st Zamanian), Lenzini (35’ st Nilden). A disposizione: Aprile, Forcinella, Sembrant, Panzeri. Allenatore: Montemurro Joseph Adrian
Arbitro: Mario Saia di Palermo (Assistenti: Franck Loic Nana Tchato di Aprilia, Lorenzo D’Ilario di Tivoli – Quarto ufficiale: Stefania Menicucci). Ammonite: nessuna