Sei anni e sei giorni dopo, un altro “9” della Calcio Lecco 1912 fa la storia. Con il calcio di rigore trasformato all’“Euganeo” di Padova, Simone Andrea Ganz incide il proprio nome nell’ultracentenario libro bluceleste, raggiungendo un mostro sacro come Carlos Clay França: i due bomber sono andati a segno per cinque partite consecutive con la maglia delle Aquile; un penalty per il primo e uno strepitoso tiro da fuori per il secondo, che poi completò una bella rimonta sul campo della Pro Sesto con un tiro dagli undici metri. Simile anche la trasformazione: piatto aperto e palla infilata nel bel mezzo della porta a battere Perniola prima e Donnarumma poi. Cambia la categoria, dato che França confezionò il proprio record personale in Serie D mentre Ganz vi è arrivato in Serie C, ma non l’allenatore: era Luciano De Paola allora ed è Luciano De Paola anche ai giorni nostri. Per quanto riguarda l’attaccante italo-brasiliano, egli seppe battere, in sequenza, i portieri di Sondrio, Olginatese, Pontisola, Bustese e Pro Sesto; il bomber nato a Genova, invece, ha bucato la rete di Triestina, Legnago, Pro Patria, Fiorenzuola e Padova: otto gol per il primo (due rigori), sei per il secondo (due rigori).
«Sono giocatori importanti, quando gli attaccanti li metti nelle condizioni di fare gol, questo avviene. Carlos era più esperto, un professionista esemplare e oggi un attaccante così si fa fatica a trovare, Simone è sulla stessa strada pur essendo più giovane. Può essere il nostro primo bomber», aveva commentato il Pirata alla vigilia di Padova-Lecco a specifica domanda posta sul tema. A Ganz, con il Mantova già bucato all’andata, l’opportunità di andare oltre, raggiungendo Stefano Perin (1992), Aldo Alvisi (1924) e Riccardo Capogna (2014) a quota 6. Il record assoluto appartiene a Guido Capello (1949) e Umberto Renica (1942), in gol per ben 8 partite consecutive in quello che era decisamente un altro calcio.