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Torna Lecco-Mantova, grande classica. De Paola: «Tanta rabbia dopo Padova, la salvezza passa da questi scontri diretti»

Il tecnico aspetta i virgiliani: «Vengono da un buon mercato e da buoni risultati, Juventus a parte. I tifosi? Sappiamo che ci tengono»

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Tempo di lettura 4 minuti

È di nuovo Lecco-Mantova all’ombra del Resegone. Partita ricca di significati intrinsechi per quanto avvenuto in Seconda Divisione dieci anni fa e che si trascina fino ai nostri giorni. Per i blucelesti, guardando all’attualità, l’appuntamento mette in palio tre punti decisamente importanti dopo il passo falso di mercoledì sul campo della vicecapolista Padova, messo in preventivo ma che ha lasciato un po’ di amaro in bocca per com’è arriva. Mister Luciano De Paola non ha fatto passare in cavalleria le modalità con le quali sono arrivati i gol di Bifulco e Ronaldo, che hanno fatto vedere una faccia troppo molle della squadra per essere vera.

Verso Lecco-Mantova: le parole di mister Luciano De Paola

Mister, è una di quelle partite che fanno il vostro campionato:
«Dopo Padova ci siamo ricompattati, lì abbiamo peccato in cattiveria sui loro gol e questa è una cosa che mi ha fatto molto arrabbiare. La nostra forza è stata e sarà sempre quella dell’umiltà, non mollando mai l’osso. Oggi erano tutti concentrati e determinati, sono convinto che domani faremo una prestazione importante».

Schiererai una di quelle formazioni “giuste”:
«Ganz era affaticato, arrivava da 5 partite di fila intere. Se perdiamo determinati giocatori andiamo in difficoltà, vedasi Zambataro, Galli e Tordini. Pensare di farlo giocare e perderlo, mi ha fatto propendere per un’altra scelta. Simone fa crescere chi sta a fianco a lui, non è facile decidere di lasciarlo fuori in questo momento visto che è il più prolifico di tutti. Sono in dubbio solo su Kraja e Lora per un posto in mezzo al campo, dietro giocherà Merli Sala al posto di Marzorati visto che Lino ha giocato due partite di fila e a Padova non era brillantissimo. La battuta d’arresto ci ha fatto incazzare».

Il Mantova potrebbe presentarsi con il 3-5-2:
«Abbiamo visto tante partite in cui hanno giocato con il 4-4-2 e questo ci aspettiamo. Loro vengono da un buon mercato e da un buon periodo di risultati, Juventus a parte; li rispettiamo, ma non li temiamo».

Su Celjak:
«I vecchi ci tengono in pista, sono tutti giocatori importanti. In allenamento cerco di gestirlo, dandogli un turno di riposo in più perché in quel ruolo non ho un’alternativa; stiamo lavorando su Nesta terzino. Siamo vicini alla salvezza e dobbiamo mettere dentro tutte le nostre caratteristiche».

Su Morosini:
«Si è allenato e verrà in panchina, ci darà una mano da ora alla fine. La qualità non si discute, sicuramente ci porterà dove dobbiamo arrivare».

Dopo il mercato il Mantova ha cambiato anche il modo di segnare:
«Loro a gennaio hanno fatto un mercato importante, Monachello l’abbiamo chiamato anche noi prima di prendere strade diverse per tanti motivi. La squadra si è rinforzata bene in tanti reparti, noi abbiamo un progetto diverso e dobbiamo sopperire con corsa e voglia, non concedendo niente».

Hai tenuto conto della componente emotiva?
«Sappiamo che i tifosi tengono alla partita e metteremo in campo la formazione migliore. Le partite sono tutte difficili e dobbiamo continuare con il nostro percorso. Determinate situazioni le puoi concedere, come il secondo gol di Ronaldo che magari un vecchio come Bruccini o Gerbaudo non concede».

Sei a sei punti dalla salvezza:
«Eravamo andati a Padova per far rifiatare qualcuno e giocarci la partita, tanto passa dagli scontri diretti. Si conquista con la qualità, forza e allegria che ci hanno contraddistinto. L’attaccamento alla maglia fa paura».

Non ci sarà Di Nunno in panchina…
«Il presidente è il nostro uomo, che tiene in piedi la società. Gli piace venire in panchina a dare una mano. Siamo dispiaciuti, non ha detto niente di cattivo all’arbitro. Mi piace perché è un sanguigno e ti dice sempre quello che pensa, la sua presenza è sempre importante».

Verso Lecco-Mantova: i convocati di mister Luciano De Paola

Ben 24 i convocati da parte di mister Luciano De Paola, che ritrova gli squalificati Sparandeo e Giudici in vista dell’impegno con i biancorossi. “Riconsegnati” Sberna e Paltrinieri alla Primavera 3, in campo nel pomeriggio a Modena per un fondamentale scontro play off.

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