I numeri confermano le sensazioni. La Calcio Lecco 1912 targata Luciano De Paola è compagine da temere. Il Pirata ha ereditato la squadra quasi alla vigilia della quindicesima giornata d’andata e, dopo una logica fase di adattamento, è riuscito a trasferire tutto quello che serviva per far spiccare il volo alle Aquile: un percorso in continuo crescendo, che vale il terzo posto nella classifica parziale delle ultime quindici uscite. Solo la capolista Südtirol e il Padova fanno meglio, ma neanche di troppo: il Lecco con De Paola ha fatto 30 punti (2 a partita), mentre gli altoatesini hanno raggiunto quota 36 e i veneti ne hanno messi insieme 33; di fatto, in questo secondo caso pesa lo scontro diretto vinto (2-1) dai biancoscudati all’“Euganeo”. Non è finita: con 23 gol fatti quello bluceleste è il miglior attacco di questo specifico periodo, mentre i 10 gol subiti valgono la quarta miglior difesa. Un ultimo dato? Come ricostruito da Lanfredo Birelli, con quella ottenuta sulla Pergolettese il Lecco ha infilato la quinta vittoria casalinga consecutiva, eguagliando in questa stagione il Südtirol e mettendosi all’inseguimento del Renate (6).
Zironelli e De Paola a confronto
I numeri permettono di descrivere analiticamente anche il diverso rendimento tra il Lecco di Zironelli e quello di De Paola: 17 punti con il primo e, come detto, 30 con il secondo. Il solco lo scava soprattutto il rendimento esterno, passato dai 3 punti conquistati con la prima gestione (0,5) ai 13 della seconda (1,86). Ci sono tante altre statistiche interessanti da mettere a confronto, riassunte nella grafica che vi proponiamo qui sotto: spicca la diversa distribuzione delle reti segnate, visto che con Zironelli l’indotto portato dal centrocampo (45%) era decisamente superiore rispetto a quello incamerato con De Paola (13,04%). L’aver puntato tanto, quasi tutto, sull’incisività di Ganz ha fruttato la bellezza di 10 gol al Pirata, ma sia con lui che con Ziro sono andati a segno ben dieci giocatori diversi: una fabbrica del gol, prima e dopo.
