E alla fine il Lecco cadde. Sconfitta che non cancella l’ottimo periodo vissuto dai blucelesti, ma fa storcere il naso per com’è arrivata: Aquile in campo senza la canonica dose di cattiveria e aggressività, praticamente sempre in balìa di una Virtus Verona che si è resa poche volte pericolosa, ma quante sono bastate per confezionare il gol partita e legittimare il risultato finale. Del resto si sapeva che il “Gavagnin-Nocini” non sarebbe stato il teatro adatto per mettere in scena le giocate di classe viste nelle ultime settimane, ma sarebbe servito più che altro giocare quasi esclusivamente con la spada: mister Luciano De Paola l’aveva detto a chiare lettere nel prepartita, ma il messaggio non dev’essere arrivato nella maniera giusta alla squadra.
Virtus Verona-Lecco, le parole di mister Luciano De Paola
Mister, la Virtus vi ha bloccato le fasce:
«Oggi siamo stati presuntuosi, la nostra fase difensiva importante ci ha permesso di salvarci. Abbiamo fatto cose mai provate e questa cosa mi ha infastidito: le scelte sono state quasi tutte sbagliate, non abbiamo quasi mai tirato in porta. Oggi non mi è piaciuto niente».
Hanno inciso le assenze:
«Celjak è un giocatore che ci dà equilibrio, diagonali e qualità, Nesta è stato adattato e ha fatto fatica. Lui e Sparandeo si sono adattati. Dobbiamo lavorare e buttare in campo la rabbia».
Mai tentato il tiro da fuori:
«Avremmo potuto giocare fino a domani e non sarebbe cambiato niente. È un incidente importante, per la prima volta ho visto una squadra presuntuosa perchè non siamo stati bravi a leggere le giocate, il gol stesso è stato allucinante».
La squadra si è disabituata alle partite sporche?
«Non siamo stati sporchi come con la Giana e il Renate, per dirne due. Se sono tutti in difficoltà, la prestazione non c’è stata. Domani ci ritroviamo e facciamo un bel ripasso di tutte le cose».
Cosa non avete fatto in settimana?
«L’abbiamo preparata con due esterni di maggiore forza, ma non è tanto una questione legata a questo. Se i giocatori non hanno le gambe o sono presuntuosi… Va bene così, dai: ripartiamo».
Partita da 0-0:
«Si poteva incanalare così, ma loro hanno avuto maggiormente la vittoria e noi siamo ripartiti sempre male, senza cattiveria e qualità. Guardiamo avanti e diamo una svegliata soprattutto a chi è entrato, veramente male».
