La notizia della morte di Davide Reboli ha scosso tutto il mondo ultras italiano. Per lunghissimo tempo capo della Curva Nord del Piacenza, il 53enne è stato trovato morto nella sua abitazione della città emiliana durante la giornata di giovedì. Una notizia che ha fatto il giro del Paese: in vari stadi d’Italia in questi giorni sono stati esposti degli striscioni di saluto: non è stata da meno la Curva Nord di Lecco, che durante il secondo tempo di Lecco-Piacenza ha mostrato il proprio e ha intonato dei cori. Un gesto che va oltre la decennale rivalità tra le due tifoserie: proprio sei giorni prima Reboli, a lungo assente dagli stadi in segno di protesta contro la capienza ridotta, aveva fatto ritorno a Lecco per assistere a una partita dei biancorossi; non da lanciacori, come gli era capitato per una trentina d’anni, anzi si era sistemato nel lato della Curva Sud posto a confine con i Distinti. L’ultima uscita, appunto, per un pilastro del movimento ultras.




















