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Rischio fuggi fuggi

La chiusura della stagione apre il grande tema del futuro societario: la proprietà Di Nunno deve fare chiarezza per non depauperare il patrimonio costruito negli ultimi tre anni

La proprietà al gran completo: in mezzo a loro, con la mascherina, il dottore Daniele Blaseotto BONACINA/LCN SPORT
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Tempo di lettura 3 minuti

Il risultato sportivo, certo. Ma, anche e soprattutto, le tante incertezze sul futuro. La chiusura immediata della post season scoperchia del tutto il sempre chiacchierato tema della gestione societaria. Aldilà del «non cedo» riferito dal patron Paolo Leonardo Di Nunno alla squadra alla vigilia di Lecco-Pro Patria, già nel post partita si sono inseguite voci in senso completamente opposto. Purtroppo la necessità di fare in fretta si sta scontrando con il lento avanzamento delle potenziali trattative tra la proprietà e i potenziali acquirenti: vi abbiamo raccontato dell’interesse, certificato, dell’imprenditore Marco Foglia, patron della Tritium, e dell’impresa italo-americana specializzata nello smaltimento dei rifiuti della città di New York in affiancamento alla società pubblica Dsny (New York Department of Sanitation). E si vocifera anche di un’apertura della proprietà per una cessione di parte del pacchetto societario. Il prezzo? Tra il milione e il milione e mezzo di euro per il 100%, come dichiarato pubblicamente dal vice presidente Gino Di Nunno in tempi non sospetti.

Il tema dei rinnovi

Il problema è nell’avvicinarsi della data di scadenza di vari contratti, primi tra tutti quelli del diesse Domenico Fracchiolla e di mister Luciano De Paola. Il dirigente è ambito da Monopoli, Taranto e Virtus Francavilla e ha già chiuso per l’arrivo dell’attaccante Stefano Longo dell’Arconatese, mentre al tecnico, al per il momento, non sono state avvicinate altre squadre. E poi ci sono aperte le tante situazioni legate allo staff tecnico, medico e ai calciatori, la gran parte dei quali sono a fine contratto e quindi liberi di trovarsi un’altra squadra per la stagione 2022/2023: vale anche per Simone Andrea Ganz, che pure ha un preaccordo, sotto forma di scrittura privata, sottoscritto per permettere il trasferimento in prestito dall’Ascoli durante l’ultimo giorno di mercato. Senza dimenticarsi di un Settore Giovanile che si è ben comportato pur senza avere un budget esorbitante.

Da sinistra: Andrea Malgrati, Luciano De Paola, Domenico Fracchiolla BONACINA/LCN SPORT

Altrove ci si sta già muovendo: l’Ancona Matelica punta al rinnovo di mister Colavitto, lo stesso vale per mister Caneo in casa Turris, entrambe eliminate durante il primo turno dei play off del girone. Due chiari segnali di continuità, quella di cui si è parlato durante l’ultima conferenza stampa post partita. A Lecco, invece, tira aria di potenziale fuggi fuggi in caso di non risoluzione dei temi cardine nel giro di poco tempo, stimabile in una settimana o giù di lì: in ballo ci sono (almeno) tre anni di patrimonio faticosamente costruito tra mille difficoltà.

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