Pissardo-Novara, ormai ci siamo. Da tempo è cosa nota l’accordo tra l’ormai ex portiere della Calcio Lecco 1912 e la neopromossa compagine azzurra, che ha messo gli occhi anche su Simone Andrea Ganz. Legato inizialmente da un contratto con il Lecco lungo ancora fino al 30 giugno 2023, un anno preciso a partire da oggi, il forte guardiano di scuola Inter è veramente prossimo a fare rientro nelle zone che ben conosce, essendo lui di Verbania: rescissione consensuale con i blucelesti e firma del nuovo accordo con i piemontesi, vogliosi di ripresentarsi con il botto in terza serie. Pissardo lascerà il Lario anche a “causa” del suo ingaggio dopo 64 presenze e 22 partite con la porta inviolata nel corso del biennio all’ombra del Resegone. Già quella odierna potrebbe essere la giornata giusta per tutte le ufficialità del caso.
Marco Pissardo: la carriera
Il post Pissardo a Lecco
Sul finale de “Il Blu e il Celeste” di lunedì 27 giugno si è parlato anche di calciomercato e dei vari profili finiti sul taccuino di staff, dirigenza e collaboratori blucelesti: partendo proprio dall’estremo difensore, si fanno sempre i nomi di Simone Ghidotti (22), che però vorrebbe provare prima di tutto l’esperienza in Serie B dopo tre anni in terza serie, e del trevigliese Jacopo Sassi (18), che l’Atalanta vorrebbe mandare a farsi le ossa nella medesima categoria. Si valutano anche i profili di Davide Merelli (26), 25 presenze durante l’ultima annata alla Folgore Caratese (Serie D) ma con varie partite tra Serie B e Serie C, Stefano Rubbi (19, 19 presenze in Primavera 2) del Monza e di Fabrizio Alastra (24), 18 partite con il Foggia e precedentemente inserito nelle rose di Pescara, Palermo e Parma tra Serie A e Serie B. La scelta sarà anche di filosofia: il tecnico gradirebbe un over tra i pali, mentre l’idea Gino Di Nunno, che ha ereditato le redini della gestione bluceleste, sarebbe quella di metterci un under. Un nodo non di poco conto. Tanti, nel frattempo, nomi e profilo che vengono valutati in ogni settore del campo, ma non sarà facile trovare la quadra tra le idee di tutti e le risorse economiche che verranno messe sul tavolo dalla proprietà per comporre una buona fetta della rosa prima del raduno del 15 luglio.