Iscrizione o meno, campagna acquisti di alto o basso profilo che sia, a Lecco le voci relative alla società non si sono mai veramente spente. Addirittura martedì se n’era diffusa una secondo la quale si era prossimi alla vendita dell’intero pacchetto azionario in mano alla proprietà Di Nunno. In realtà, secondo le indiscrezioni raccolte sarebbe andato in scena un incontro in Comune alla presenza di un imprenditore attivo nel campo edile con un ufficio localizzabile nella zona del centro: segnale di come l’amministrazione, aldilà delle parole, si sia spesa anche per mettere in contatto la società bluceleste con il tessuto imprenditoriale cittadino. E lo stesso sarebbe già stato presentato al patron Paolo Leonardo, appena guarito dal Covid-19 e arrivato mercoledì allo stadio “Rigamonti-Ceppi” per assistere alla prima sgambata della stagione, tenuta top secret fino a cose fatte.
Bizzozero-Di Nunno: rapporti freddi
Se son rose fioriranno, ma intanto in questi giorni i rapporti tra il patron e il consulente Daniele Bizzozero sarebbero tornati a essere molto freddi, tanto che i due avrebbero avuto un dialogo abbastanza fumantino durante gli scorsi giorni per questioni di mercato. Cosa rimane del rapporto? Un po’ di calciomercato, appunto, con la trattativa per Arrigoni ben impostata e le altre condotte durante questo periodo, e l’intermediazione per una sponsorizzazione. Che sia l’ultimo atto di un rapporto da sempre controverso? Impossibile dirlo con certezza, ma saremmo comunque per il no viste le personalità in campo. Sicuramente la proprietà non può scrollarsi di dosso l’ingombrante figura dell’ex patron come se nulla fosse, vista la presenza in conferenza stampa non troppe settimane fa e il fatto che la sua operatività sia stato messa nero su bianco prima dal presidente onorario Angelo Battazza, poi da un comunicato ufficiale. Figura ingombrante, per l’appunto, che di sicuro avrà fatto storcere qualche naso anche dentro le stanze del “Rigamonti-Ceppi” oltre che fuori. In questo momento la notizia maggiore combacia con quello che è sempre stato riferito: dalle parti di via Don Pozzi qualcosa bolle sempre in pentola, come dalla scorsa primavera in avanti. Potrebbero essere mesi caldi, anche quando le temperature caleranno. Checché se ne dica.
