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Calcio Lecco, Tacchinardi: «Contento di tutti, nel primo tempo abbiamo pagato fisicamente. Lepore? Alla squadra serve carisma»

Il tecnico bluceleste non getta la croce addosso agli interpreti dei primi 45′ («Sono state due partite diverse») e promuove l’esordio ufficioso dell’ex Pergolettese

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Ritorno a casa e ritorno alla vittoria per il Lecco di Alessio Tacchinardi. I blucelesti battono la Varesina in rimonta grazie a Buso e Pinzauti, che nella ripresa ribaltano l’iniziale vantaggio firmato da Ekuban. Secondi quarantacinque minuti con una verve decisamente diversa rispetto a quella della prima frazione, che ha visto gli ospiti spadroneggiare sulle ali dello scatenato Orellana, talentino classe 2001 dalle notevoli qualità tecniche. Nella ripresa il tecnico bluceleste ha mandato in campo tanti dei propri senatori, ottenendo risposte di un certo tipo anche da Franco Lepore, esterno destro ormai prossimo a vestire la maglia bluceleste. Gamba dei giorni belli anche per Eoyb Zambataro, già su livelli di forma invidiabili. Il test di sabato con la Pro Vercelli sarà una sorta di prova del nove all’interno di un calendario delle amichevoli molto variegato.

Lecco-Varesina: le parole di mister Alessio Tacchinardi

Netta differenza fra primo e secondo tempo. Anche a livello agonistico e qualitativo. Come mai?
«Ho fatto giocare un po’ tutti e ho cambiato un po’ di cose. Sono state due partite differenti, con poco agonismo nel primo tempo e molto di più nella ripresa. Probabilmente la squadra del primo tempo ha pagato di più a livello fisico, ma in questo momento non è un problema. Andiamo avanti a lavorare».

Lepore è un elemento che serve a un gruppo così giovane e l’ha dimostrato. Tra i vari Bianchimano, Caturano, Arrigoni, Cissè, Sarao, Mangni, Marotta chi ti aspetti di vedere arrivare e in quanto tempo?
«La società sta lavorando, è un mercato complicato ma è tutti i giorni sul pezzo. Arriveranno dei giocatori, mi auguro: Lepore nel secondo tempo ha dimostrato come questa squadra abbia bisogno di personalità e carisma. Alla società ho detto molto chiaramente il mio pensiero e stanno valutando, avanti così».

Difesa e centrocampo carenti nel primo tempo: solo un problema di condizione o vanno ancora trovati i meccanismi?
«Penso sia un po’ tutto. Maldini, Pecorini e Stanga non avevano mai giocato insieme, sono arrivati da poco e hanno fatto fatica. Ho voluto giocare con la difesa alta e in campo aperto per vedere pregi e difetti di questa squadra, hanno sicuramente lottato senza mollare e sono contento di tutti. Non c’è nessun problema, andiamo avanti».

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