La Lega Pro torna a essere attanagliata dai vecchi problemi. Oltre alla stilazione di calendari, infatti, anche la vera e propria partenza di Coppa Italia di categoria e campionato sono a forte rischio. Tutto nasce dalla sospensiva del Consiglio di Stato in merito all’estromissione del Campobasso dalla terza serie, arrivata a sorpresa nel primo pomeriggio di giovedì e a pochi minuti di distanza dalla formazione dei gironi, con tanto di camera di consiglio fissata per il 25 agosto, precisamente a metà strada tra il Primo Turno di Coppa (21 agosto) e partenza del campionato (28 agosto).
La Serie C parte a settembre?
La Figc ha chiesto allo stesso Consiglio di accorciare i tempi, ma lo stesso ha dato picche proprio nel pomeriggio odierno: la Quinta sezione del Consiglio di Stato ha, infatti, respinto la richiesta della Federazione, che aveva chiesto di “fissare la camera di consiglio in termini tali da poter permettere il regolare avvio della Coppa Italia di Lega Pro e del Campionato della Lega Pro – previsti rispettivamente al 21 agosto e al 28 agosto 2022 – e, dunque, anteriormente alla già fissata data del 25 agosto 2022”. Si deciderà, quindi, a fine mese, salvo nuovi ribaltoni: lo slittamento della nuova stagione, con partenza a settembre, sembra essere inevitabile. E forse sarà anche in sovrannumero.
La Lega: «Grave danno»
In relazione alla decisione del Consiglio di Stato che ha respinto la richiesta di Figc di anticipare l’udienza relativa alla vicenda del Campobasso, la Lega Pro ha confermato: «Abbiamo pieno rispetto della giustizia, tuttavia evidenzia che il rinvio del Campionato causa un gravissimo danno economico e reputazionale all’organizzazione e a tutti i club di Serie C. Lega Pro è quindi costretta a prendere atto della decisione del Consiglio di Stato e dopo aver consultato a stretto giro il Consiglio Direttivo assumerà i provvedimenti conseguenti anche relativi alla data d’inizio del Campionato».
