Il 3-0 con cui il Lecco ha battuto l’Atalanta Primavera ha aiutato a tenere gli animi sereni in casa bluceleste. Del resto la prestazione messa in campo contro la compagine di Primavera 1 è stata tecnicamente e tatticamente di buon livello: certamente le squadre di Lega Pro non lasceranno tutti quegli spazi dentro i quali potersi comportare come una lama nel burro, ma ha ben impressionato la brillantezza venuta fuori in corso d’opera. Particolarmente in palla, e non è stata la prima volta, Eyob Zambataro, che è stato schierato come esterno sinistro nel 4-2-3-1 ma si è spesso accentrato per calciare e rifinire, una versione del centrocampista etiope che non avevamo conosciuto durante la sua prima esperienza all’ombra del Resegone. Oggi è in calendario il test con il Sondrio, squadra vogliosa di disputare un campionato di Promozione nei piani alti e andata a pescare tanti elementi sudamericani.
Sul mercato, intanto, le necessità sono chiare e Tacchinardi non si è trincerato dietro dichiarazioni di circostanza dopo il colloquio avuto con il patron Paolo Leonardo Di Nunno: nei suoi desiderata ci sono un regista e un centravanti, ovvero cervello e spada di una squadra di calcio, due dei quattro ruoli che compongono l’ossatura. Mica poca roba.