All’ombra del Resegone tira aria di campionato. Aria di calcio vero dopo un’attesa più lunga di quanto preventivato, che si mischia a quella umida derivata dalla pioggia caduta durante l’ultima nottata: metaforicamente parlando, pioggia che lava via la cadenza del precampionato per lasciare spazio a quella delle partite che contano. Mister Alessio Tacchinardi le affronterà avendo a disposizione un bomber indiscutibile come Re Umberto Eusepi, al primo contatto con l’ambiente bluceleste dopo un corteggiamento abbastanza lungo, quello decisivo per chiudere la telenovela sul centravanti tanto atteso a queste latitudini. Il piccolo campo della Virtus Verona potrebbe dargli una mano in una fase durante la quale la condizione fisica sarà difficilmente quella dei tempi migliori, vista la forzata inattività per il concatenarsi dei guai personali vissuti a Castellammare di Stabia, poi risoltisi positivamente, e quelli di squadra di Alessandria. Da capire anche come sarà inserito nello schieramento tattico, visto che Tacchinardi è partito dal 3-5-2 per poi virare sul 4-2-3-1, con il 4-4-2 che potrebbe rappresentare l’ultima evoluzione in tal senso.
Preso Eusepi, il Lecco ha ancora quattro giorni per provare a riportare da queste parti Patrizio Masini. Tornato al Genoa dopo l’ottima stagione in maglia bluceleste, il centrocampista spezzino sembrava essere sul punto di andare alla Reggiana, ma lo sfumare della trattativa l’ha lasciato nel limbo all’interno del quale si è infilata la dirigenza nostrana: intanto mister Blessin, privo di Strootman, se l’è portato dietro in occasione dalla trasferta domenicale di Pisa (0-1), che non ha permesso al 21enne di esordire in cadetteria ma ha fatto capire come non sia completamente fuori dal progetto tecnico. Certo è che gli spazi sono abbastanza stretti per far propendere verso una nuova cessione a titolo temporaneo: il Lecco continuerà a giocarsi le proprie carte in questi ultimi giorni, con la fiducia di poter chiudere la partita. Il responso finale è atteso tra oggi e martedì. Strade non chiuse anche al possibile ingresso di un altro difensore, un ultimo ritocco che dovrà fare il paio con le cessioni da mettere a segno vista la sovrabbondanza di nomi iscrivibili in lista.