Terza settimana di lavoro per la Pallavolo Lecoc Alberto Picco, che nel corso del fine settimana disputerà anche il primo test contro Trecate, compagine di Serie B1. La squadra biancorossa, fortemente ringiovanita rispetto all’annata passata chiusasi con la promozione in Serie A2 – 22 anni l’età media -, sta “mettendo dentro” i concetti base di quella che sarà l’annata sportiva 2022/2023: il gruppo sarà guidato ancora una volta da capitan Serena Zingaro dentro il campo, tra le poche a conoscere la nuova categoria della squadra. Per quanto riguarda le amichevoli, il calendario è il seguente: il 10 settembre alle 18 sfida con Trecate (Serie B1) al Bione, il 15 settembre alle 21 impegno con Cabiate (Serie B1), il 17 settembre alle 18 l’incrocio con il Progetto Valtellina Volley di Delebio (Serie B1) e il 21 settembre la sfida all’ambiziosa Millenium di Montichiari (Serie A2). Il 25 settembre si svolgerà un torneo contro Pallavolo Montale (Serie A2), Nardi Volta e Costa Volpino (alta Serie B1).
Picco Lecco, Zingaro: «Lavorare, parola d’ordine»
Serena, un ritorno in categoria dopo l’emozionante promozione:
«Siamo molto emozionate, ce la siamo guadagnate ed è ancora più bello. Ci stiamo conoscendo con le altre ragazze, ma con Gianfranco (Milano, ndr) e il resto dello staff potremo fare un buon lavoro. Sarà proprio questa la parola d’ordine: lavorare, perché non c’è nessuna giocatrice fuori categoria e siamo tutte in gioco».
La forza fu il gruppo, pochi mesi fa. Ora va quasi riformato:
«Di quel gruppo dello scorso anno qualcosa è rimasto e ripartiremo da quello. Qualche ragazza la conosciamo già, cercheremo d’inserirla nel meccanismo che s’è venuto a creare spontaneamente».
Ci si può attendere un cambio di passo nella seconda metà?
«Sicuramente. Se si lavora in un certo modo è naturale adattarsi alla categoria e cambiare lo stile di gioco. Nessuna è navigata in Serie A2, penso sia una cosa fisiologica e credo sia normale avvenga».
Avete qualcosa da tramandare a chi si affaccia per la prima volta verso questa categoria?
«Sicuramente, ci sono poi delle squadre molto forti nel nostro girone. La cosa fondamentale è lavorare, poi dove si arriva si arriva: non si può cambiare troppo di un giocatore».