Pesante stop per il Lecco sul campo della corazzata Vicenza. I blucelesti, nonostante l’iniziale svantaggio firmato Franco Ferrari, disputano una positiva seconda metà di primo tempo e si creano anche qualche potenziale occasione da gol, ma il raddoppio firmato dal “Loco” a inizio ripresa spacca in due la gara, che da quel momento diventa una sorta di esibizione per i padroni di casa sotto la splendida curva di casa. Seguono le reti di Stoppa e Ricci in rapida successione, il palo in volée di Giacomelli che prende in pieno il palo e occasioni varie per la squadra di Baldini, mentre Tacchinardi e gli over provano a dare un po’ di vitalità a una squadra colpita in pieno da tutto il potenziale offensivo del Lane. Servirà una bella cura, con effetto immediato, per riprendere quota in vista dell’importante Lecco-Pro Sesto di sabato, partita decisamente più alla portata contro una squadra che naviga a quota un punto in classifica contro i quattro messi insieme fin qui dai blucelesti.
Post Vicenza-Lecco, le parole di mister Alessio Tacchinardi
Mister, cosa ti tieni di questa partita?
«Prima di tutto voglio chiedere scusa ai tifosi, anche se la squadra ha dato tutto. Loro sono veramente forti, forti, forti, anche se fino al secondo gol la partita era in bilico, poi il 2-0 di Ferrari l’ha resa come quella che hanno vinto con la Pro Sesto. Mi dispiace non aver dato una soddisfazione ai tifosi che sono arrivati in tanti. Le partite da vincere non sono queste, l’avevo detto, e sabato avremo una finale».
Peccato per il 2-0 preso nel momento dei tre cambi:
«Non mi davano la sensazione di poterci massacrare, quindi ho provato quella rotazione. Poi il gol di Ferrari ha spaccato la partita. Dobbiamo recuperare in vista della finale di sabato con la Pro Sesto».
Cos’hai detto a Baldini?
«Gli ho fatto l'”in bocca al lupo”. Io ho giocato qui con la Juve ed ero stato impressionato dalla passione, vedere la stessa in C… Chapeau a loro e ai miei tifosi. Qui Baldini di punti ne perderà pochi».
Il Lecco ha fatto la sua partita:
«Noi siamo in costruzione, mi sono incazzato per il primo gol preso da Ferrari in tre contro uno. Serve veleno nel difendere e gliel’ho detto. Non sono uno che fa le barricate, non mi davano di avere così tanta forza da poter spaccare la partita così».
