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Lecco, altro giro e altra corsa con la Pro Sesto. Tacchinardi: «Conosciamo pregi e difetti. Farò dei cambiamenti»

I blucelesti non hanno ancora segnato ai milanesi dopo il ritorno in Serie C, nè in casa nè allo stadio “Breda”. Le Aquile hanno subito l’occasione per riscattarsi dopo il pesante ko subito a Vicenza (4-0)

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Tempo di lettura 4 minuti

Giusto il tempo per smaltire le scorie di Vicenza. Quantomeno nelle gambe. Il Lecco è già alla vigilia di un nuovo appuntamento ufficiale, questa volta contro una Pro Sesto che ha solo sorriso al termine degli ultimi incroci con i blucelesti: due vittorie in casa, due pareggi in trasferta, soprattutto nessun gol subito. Per mister Alessio Tacchinardi c’è di fronte, classifica alla mano, il primo incontro dal pronostico lievemente sbilanciato in favore dei suoi ragazzi, che finora sono al massimo partiti alla pari rispetto agli avversari di giornata. Questo va sommato alla necessità di tornare a fare tre punti per archiviare definitivamente il pesante ko (4-0) accusato in Veneto, pur con i buoni spunti sottolineati in precedenza, e lanciarsi verso il successivo match interno con il Mantova, compagine ancora in cerca d’autore nel corso di questa annata contraddistinta da un certo rinnovamento ma con zero punti all’attivo.

Verso Lecco-Pro Sesto, le parole di mister Alessio Tacchinardi

Mister, la Pro Sesto va battuta:
«Da una parte mi dà la sensazione di essere già alle ultime 8-10 giornate per la competitività di questo girone. Il nostro campionato è questo, con quelle che possiamo e dobbiamo battere. Giocano un buon calcio, spavaldo e con coraggio, senza paura. Sappiamo pregi e difetti della Pro Sesto, come di dover portare via i tre punti. La squadra ha assorbito bene la sconfitta con il Vicenza».

Sulla tattica:
«La nostra squadra non è ben definita, devo cercare d’incastrare al meglio dei giocatori puntando sulle sensazioni che mi dà chi sembra star meglio. La partita è talmente delicata, dobbiamo essere concentrati e sul pezzo, i ragazzi sono intelligenti e aperti, sanno cambiare 2-3 moduli durante la gara. La squadra è serena, andiamo avanti con il nostro percorso. Vediamo come si svilupperà la partita».

I giovani danno delle risposte:
«Sono meno preoccupato rispetto al precampionato, questo è vero. Da loro e dai vecchi voglio essere messo in difficoltà, la competitività interna dev’essere alta. Dobbiamo crescere tanto, al momento non abbiamo tre giovani con caratteristiche uguali in mezzo al campo».

Ci aspettiamo una Pro Sesto coperta?
«Conosco Andreoletti e vuole giocare, ma quando hai un punto e devi andare a Lecco non è facile. Vogliono attaccare e vincere la partita, ma quando ci sono i punti la spavalderia tende a venire meno. Ci sono i giocatori del giovedì e della domenica, noi stessi siamo cambiati nettamente rispetto al precampionato».

Su Ilari:
«Carletto sta recuperando bene, la cicatrice è quasi andata. Penso sarà disponibile per il Mantova, è sicuramente un giocatore che ci può dare dei gol in più. Come Galli? Giorgio ha fatto un percorso importante in un mese e mezzo, spingendo tanto e nel momento di fare sul serio deve mentalizzarsi su questo. Magari domani può giocare o entrare, è comprensibile che abbia uno stato emozionale particolare, ma deve fare il click e capire che è tornato a essere un calciatore vero. Il ginocchio è sanissimo, se c’è la possibilità di giocare lo farà: su di lui non ho dubbi, sta convincendosi del fatto che non si scherza più. A Vicenza volevo inserirlo, poi ho valutato altre cose».

In attacco e a centrocampo?
«Non si dice, stavolta non la indovinate comunque… Ci saranno dei cambiamenti rispetto a Vicenza. Melgrati? Sta bene, anche mentalmente ha recuperato dopo la brutta botta legata alla scomparsa della mamma. Gioca lui? Non lo so».

Verso Lecco-Pro Sesto, i convocati di mister Tacchinardi

Ancora assenti Carlo Ilari, sulla via del rientro, Mattia Tordini, che ne avrà fino a metà ottobre, ed Ermes Purro, fuori dalla lista dei 24+1 depositata in Lega. Non convocato anche il giovane Lorenzo Berra.

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