Il Lecco chiede strada a Matteo Andreoletti. Tecnico che ha smesso di giocare presto dopo essere passato anche da queste parti in giovane età (2008-2009 e 2009-2010), fresco di brillante carriera con la maglia dell’Atalanta Primavera. Appena 33enne, l’allenatore bergamasco l’ultima volta è passato da queste parti il 6 gennaio 2019, battuto dai blucelesti di mister Marco Gaburro grazie a una doppietta di Ameth Fall, lanciato anche da un errore di Akililu Zambataro, fratello più giovane del bluceleste Eyob. In precedenza, nel 2016, proprio un Seregno–Lecco, terminato a reti bianche, gli costò l’esonero per mezzo stampa da parte del patron Paolo Leonardo Di Nunno. Tornando al presente, è chiarissimo che i tre punti in palio servono parecchio a entrambe le compagini: la squadra di mister Alessio Tacchinardi deve levarsi di dosso il poker servito sul tavolo dal Vicenza, la Pro Sesto non può permettersi di perdere ulteriore contatto con dalla zona grigia della classifica e magari incassare aggancio o sorpasso del Mantova, unica squadra ancora al palo con zero punti e prossima compagine che arriverà a queste latitudini tra sette giorni. E anche in quel caso sarà un ex come Nicola Corrent a rimettere piede in quella che è stata casa sua per una sola stagione (2009-2010), sempre che il patron Setti non opti per scelte radicali in caso di esito nefasto in uscita dall’insidiosa gara con il Trento.
Intanto Tacchinardi ha annunciato cambiamenti in vista dell’impegno odierno. Vista la necessità di spingere forte possiamo attenderci un 4-4-2 sin dal primo minuto e non un cambio già nel corso della prima frazione di gioco come avvenuto a Verona prima e Vicenza poi. Non impiegato martedì, Pinzauti dovrebbe trovare nuovo spazio nel duo d’attacco, da valutare il recupero di Eusepi anche se la sola presenza scenica può avere il suo peso a livello offensivo. Lecito attendersi il ritorno in campo di Lepore nel pacchetto difensivo, interessante capire se saranno confermati sia l’ex Pecorini che Battistini là dietro. E poi la scelta a sinistra, con il perenne ballottaggio Enrici–Rossi, dovrebbe essere strettamente legata al modulo che sarà impiegato. A centrocampo sembra essere difficile rinunciare a Eyob Zambataro, mentre al centro Zuccon si è messo in bella mostra, Lakti ha sempre fatto il suo e Sangalli scalpita per una chance nonostante lo “0” nella casella dei minuti disputati; Maldonado deve ancora mettere a punto la condizione fisica e anche Galli attende il momento dell’atteso ritorno in campo dopo la rottura del legamento crociato accusata a gennaio sul campo della FeralpiSalò. Insomma, per una volta tanto le opzioni sembrano non mancare pur rimanendo in attesa di Ilari prima e Tordini poi.