Si avvicina a grandi passi l’inizio della nuova stagione di Serie B di pallacanestro maschile. L’avvio è infatti previsto in calendario per domenica 2 ottobre, con la disputa della prima giornata di andata.
Per la prima volta dopo dieci anni non ci saranno squadre lecchesi al via. Se due stagioni fa, nella triste estate del Covid, fummo costretti a dire addio al Basket Lecco senior, nel 2022 perdiamo la Nuova Pallacanestro Olginate.
Le date stabilite dalla Fip: domenica 15 gennaio fine del girone di andata; ultimo turno di stagione regolare domenica 7 maggio 2023. Dal 14 maggio scatteranno i play-off con i quarti di finale e il turno unico di play-out.
Serie B dimezzata in due anni
La Serie B sarà coinvolta dal “terremoto” dei campionati che la Fip metterà in atto dalla stagione, 2023/24. Quest’anno saranno solo 4 squadre per ciascuno dei quattro gironi a disputare i play-off, e non più le prime 8, con due sole promozioni in A2.
Saranno ammesse alla B 2023/24 le 14 formazioni che avranno disputato i play-off e non promosse, oltre alle 4 squadre all’interno di ogni girone vincitrici del turno di qualificazione al meglio delle 3 gare su 5 (a incrociare dalla 5^ classificata alla 12^). In pratica, nel campionato che sta per scattare si giocherà quasi solo per la salvezza (si aggiungeranno poi le 5 retrocesse dalla A2 2022/23). Dalla successiva edizione la Serie B sarà di fatto dimezzata e passerà da 64 a 36 compagini (per andare a regime l’anno successivo, 2024/25, con 42). Molto stringenti le regole: palazzetti da almeno 1.000 spettatori e possibilità di tesserare uno straniero, ma comunitario.
Mission impossible (o quasi)
Giocoforza, la riforma dei campionati avrà grosse ripercussioni sulle categorie inferiori, a partire dalla C che diventerà unica ma sarà preceduta da un campionato “Interregionale” a 96 squadre. Addio a “Gold” e “Silver”, torneo quest’ultimo nel quale saranno ancora ai nastri di partenza Carpe Diem Calolzio e Mandello: di fatto, le ammiraglie del nostro basket maschile, chiamate a grandi sforzi – anche economici – per cercare una salvezza improbabile che di fatto arriverebbe solo con un campionato di altissimo livello. Altrimenti, come pare probabile, si “scenderà” automaticamente nella prossima Serie D. Verrà stilata una classifica dal 1° al 42° posto per stabilire il “ranking” utile a creare la griglia per la prossima Serie C unica. Le prime 24 dovrebbero farcela, insieme alle neopromosse. Per le altre significherà ricominciare dalla Serie D.
La futura C sarà un campionato regionale sotto gestione del Settore Agonistico con un totale di 16 gironi e 192 squadre (4 Conference e 4 Division geografiche).



















