Rieccoci a due giorni fa. Messa in archivio la risoluzione-lampo con l’ormai ex responsabile dell’area tecnica Davide Tessaro, con altre risorse economiche lasciate per strada in nome di… boh, il Lecco si avvicina ad ampie falcate verso la sfida di sabato pomeriggio (ore 14.30) con l’Albinoleffe: il calcio d’inizio allo “Stadium” che darà vita a una vera e propria prova del nove per mister Luciano Foschi. È cosa abbastanza nota che il subentro di un allenatore porti la squadra a sentirsi maggiormente responsabilità, con l’effetto di subire un aumento positivo della tensione agonistica: con il Mantova si è vista una versione più compatta e agonisticamente pronta dei blucelesti, che hanno meritato una vittoria arrivata con un distacco sin troppo ampio per quanto visto sul campo del “Rigamonti-Ceppi”. Il test di Zanica, lontano dal pubblico del “Rigamonti-Ceppi”, invece, andrà in scena contro una compagine ancora senza vittorie ma con tre risultati positivi ottenuti nel corso delle prime uscite: uno con il Vicenza, tra l’altro, e quello recentissimo in rimonta dall’iniziale 2-0 messo a segno dal Piacenza. Occhio alla forma di Andrea Cocco, che si sta guadagnando l’etichetta d’inossidabile attaccante grazie ai 3 gol in 4 partite messi a segno sin qui. E poi agli ordini di mister Giuseppe Biava ci sono tutta una serie di vecchietti pieni del necessario mestiere per venir fuori dal momento di appannamento.
Piuttosto, al tecnico della Primavera portata pochi mesi fa al livello 2 mancano alcuni giovani cardine: al “Garilli” erano assenti Miculi, Jacopo Gelli, Poletti e Concas, di conseguenza la società orobica ha richiamato alla base l’attaccante esterno Luca Petrungaro, under di sicuro affidamento che ha brillato soprattutto agli ordini di mister Marco Zaffaroni durante la stagione della Serie B vista tutt’altro che da lontano. Squadra decisamente viva, comunque, quella che vestirà il bluceleste: prestare la massima attenzione.