Siamo arrivati alla tappa Sangiuliano. La caccia al tesoro – speriamo, qualsiasi possa essere – della Calcio Lecco 1912 arriva sulla casella della forte squadra gialloverde, nata dalle ceneri del NibionnOggiono nel 2021 e subito in grado di mettersi ai piani alti della Serie C. Non a caso, chiaramente: l’ha confermato anche mister Luciano Foschi, che ha reso merito ai prossimi avversari per il gioco sciorinato fino a questo momento. Se vogliamo, il limite di essere così belli è che si pareggia poco: sei partite, quattro vittorie e due sconfitte di misura con Renate e Pordenone, oltre alla bella vittoria ottenuta in Coppa Italia di Serie C sul campo della Pergolettese. Decisamente mica male per la compagine guidata da mister Alessio Ciceri, voglioso d’imporsi anche in terza serie dopo sei anni passati a maturare in Serie D tra alterne fortune.
Quando trovi chi ha entusiasmo ed è talmente in palla da riuscire a far riuscire quasi ogni giocata, in genere devi opporre organizzazione e attenzione, il metodo operaio che a questo livello ti permette di fare miracoli. Diciamo che nel corso del biennio 2020-2022 l’abbiamo vissuto anche sulla nostra pelle sul campo con la Pro Patria, tanto per fare un esempio pratico e subito spendibile. Indubbiamente il Lecco oggi ha ridotto le proprie aspettative, ma ha tutto il potenziale a disposizione per mettere a segno il primo sgarbo importante della propria stagione, avendo svolto anche il proprio rodaggio con il nuovo tecnico dopo il tumultuoso cambio di panchina di poche settimane fa. Sarà un esame buono per valutare lo stato di preparazione in vista della sfida alla corazzata Novara, altrochè.