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Lecco e Novara, cooperative del gol contro. Foschi: «Eusepi, fulmine a ciel sereno. Ma credo in questo gruppo»

Il tecnico ha perso la sua punta di diamante a causa di un infortunio e, ben più grave, a causa della squalifica per doping. Un fattore che può pesare anche psicologicamente

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Tempo di lettura 4 minuti

Il Lecco riparte dopo il caso Eusepi. Caso che, chiaramente, ha avuto grande eco anche a livello nazionale vista la gravità della situazione. E a Novara i blucelesti avranno di fronte la capolista Novara, che condivide la posizione con il Podernone e, invece, con le Aquile condivide un altro tipo di primato: Lecco e azzurri sono le due squadre che hanno distribuito meglio i gol messi a segno (10 e 12), sopravanzati solamente dall’irrefrenabile Catanzaro nel girone C, come ricostruito puntualmente da Lanfredo Birelli. Nessuna delle due ha un bomber principe (Eusepi 2 gol, Tavernelli 3), ma evidentemente fanno abbastanza per riuscire a mandare in porta la gran parte degli effettivi che scendono in campo. L’altra faccia della medaglia sono gli ultimi tre precedenti, un “tre-a-zero” dietro l’altro nell’ultima decade: l’ultimo punto è stato conquistato l’8 febbraio 2019 (Novara 1-1 Lecco, gol di D’Ambrosio), l’ultima vittoria un anno e mezzo prima, il 30 settembre 2007 (Novara 1-3 Lecco, Savoldi e doppietta di Vieri). Per mister Luciano Foschi un bel banco di prova a 360°, partendo dalla gestione morale del gruppo dopo la perdita del proprio leader tecnico.

Verso Novara-Lecco, l’intervista a Luciano Foschi

Mister, purtroppo non si può parlare solo di Novara-Lecco:
«C’è un comunicato della società e va bene così. Si sono comportati in modo eccellente nei confronti del ragazzo: ne prendiamo atto, credo che il presidente si sia comportato come scritto nella nota. Mi fa molto piacere, il ragazzo fa parte del gruppo e starà qui con noi. Rinforzi? Io non voglio nessuno, chi ho è valido e potrà dare un contributo importante per sopperire alla mancanza di un giocatore forte. Saranno responsabilizzati. Ora Eusepi è infortunato, ma mi sembra che ci siano tutti i presupposti per far risolvere la cosa nel migliore dei modi e farlo allenare con noi. Me lo aspettavo? No, è stato un fulmine a ciel sereno perchè pensavo fosse stata risolta la cosa».

Sull’impatto nel gruppo:
«Per il lato tecnico parla la sua carriera. Questa cosa poteva succedere ed è successa, i compagni più che subire il contraccolpo devono essere stimolati a far sentire meno questa assenza. Chi giocherà al posto di Eusepi, cercherà di non farlo rimpiangere: sono molto fiducioso, sono convinto che i ragazzi siano altrettanto validi, sono convinto del mio parco attaccanti».

Ha parlato con il ragazzo?
«Allora, il Novara gioca con il 4-3-3 e ci metterà in grande difficoltà. Al posto di Eusepi chi giocherà? Ne abbiamo tanti, sceglietene uno e mettetelo nelle vostre formazioni, magari mi date un’idea».

Le due squadre che hanno mandato in gol più giocatori:
«I bomber sono sempre quelli ormai, ma le squadre intorno hanno giocatori diversi perchè il calcio è cambiato in maniera radicale. Di occasioni da gol ne creiamo tante con tanti giocatori diversi, vale per noi come per le altre squadre. La cosa è tanto banale quanto vera».

Ancora sulla possibile sostituzione di Eusepi:
«Io sono così, non ne farei una questione particolare: chi andremmo a prendere? Servirebbero due mesi per mettere in condizione un giocatore svincolato, tanto vale aspettare gennaio e pescare un giocatore già pronto. Lì faremo i conti e tireremo le somme, magari avremo Buso o qualcun altro in doppia cifra. Chi ho è valido, ne sono convinto, e da qui al prossimo mercato di riparazione me lo potranno dimostrare: non mi sento di avere una squadra in difficoltà, sono contento e fiducioso così».

Sugli infortunati:
«Lepore, Tordini, Berra, Purro in stand by».

A che punto è Tordini? E su Masini contro Girelli…
«Tordini sta recuperando, la tempistica presumo che possa essere verso la fine di novembre ma sto azzardando e forse sarà a metà dicembre. Gli ho detto che sarà il primo acquisto di gennaio. Masini è un ex come Pinzauti e lo sarebbe stato Eusepi: sono tanti. Masini è un buon giocatore che non ha le caratteristiche di Girelli, Stefano ha più gamba e l’inserimento viene fatto in maniera diversa».

Sulle variazioni tattiche con i giovani e Ilari:
«Ilari è un giocatore importante che abbiamo recuperato e può essere una bella soluzione in mezzo al campo. Io di problemi di giovani non ne ho, sono bravi e validi. Ho tante soluzioni, non è assolutamente un problema. Posso scegliere e cambiare nei vari reparti: cerco di valutare chi sta meglio e può darmi di più. I miei giovani giocano perchè sono bravi».

Verso Novara-Lecco, i convocati di Foschi

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