Sei punti in tre giorni sono parecchia roba. Sono pure figli di un dispendio di energie psicofisiche tutt’altro che indifferente e il calo si è visto nettamente anche durante il secondo tempo di Lecco-Juventus Next Gen di mercoledì. Mister Luciano Foschi ha la necessità di avere a disposizione una rosa più lunga in vista dell’insidiosa trasferta di Arzignano: 8 punti su 12 per la squadra di casa, che ha perso solo una gara in stagione e l’ha fatto sul campo del Pordenone (2-0). Parecchia roba anche per la neopromossa compagine veneta, quindi, che ha approcciato la propria stagione nella categoria superiore collezionando già 16 punti uno in meno rispetto ai blucelesti quando stiamo per arrivare alla decima gara in campionato della stagione, risultato parziale arrotondato dal successo in Coppa (0-1) sul campo della Triestina. Si prospetta, dicevamo, una partita tra due squadre assolutamente in forma e dal rendimento sorprendente.
In vista della gara del “Dal Molin” Foschi potrebbe ritrovare alcuni elementi chiave della propria rosa: l’infortunio muscolare di Franco Lepore è meno grave del previsto e lo stesso tecnico ha avvicinato notevolmente la data del rientro, che dovrebbe avvenire a breve, ma in Veneto si potrebbero rivedere Doudou Mangni, mancano parecchio nelle rotazioni degli ultimi 180′ e passa minuti a causa di un problema muscolare, e Luis Maldonado, che proprio da quelle parti ha brillato tra Serie D e Serie C, vestendo i panni del regista ma pure quelli del bomber. Appena diventato papà di Lionel Santiago, il classe 1996 potrebbe dare il cambio all’ottimo Giorgio Galli dell’ultimo periodo, possibilità molto importante in caso di applicazione al primo minuto come a gara in corso. Già rientrati in rosa da qualche tempo Ermes Purro e Carlo Ilari, la mezz’ala di grande qualità e fisicità che potrebbe portare in dote qualche gol pesante, un diesel che potrebbe avere una fetta maggiore di gara a disposizione dopo i 55′ tra Novara e Juve.
