Il Lecco guarda tutti dall’alto in basso. Dodici su dodici nel corso delle ultime partite, con tanto di prima violazione stagionale dello stadio “Dal Molin”, casa del sorprendente Arzignano Valchiampo che è stato battuto con il perfetto risultato all’inglese: 0-2 per la squadra guidata da mister Luciano Foschi, firmato Pinzauti nel primo tempo e Battistini della ripresa, due degli elementi che stanno capitalizzando il gran lavoro fatto dalla squadra nel corso delle ultime settimane. Il Lecco torna davanti a tutti a due anni di distanza dall’ultima volta, come ricostruito da Lanfredo Birelli: 10 punti dopo Como 0-3 Lecco dell’11 ottobre, quarta giornata d’andata. Dopo almeno 10 giornate giocate, invece, l’ultima volta risale al 12 dicembre 1976, 14^ giornata, 21 punti insieme a Cremonese e Udinese. Le due vittorie esterne di fila mancavano invece dal 5-12 dicembre 2021: Piacenza 0-1 Lecco e Seregno 1-4 Lecco, con la squadra che non prende gol in fuori casa dopo 14 partite con 21 gol incassati, con l’ultima partita senza reti al passivo che era proprio quella disputata in Emilia.
Arzignano-Lecco: l’intervista di mister Luciano Foschi
Mister, partita lucida, consapevole e autorevole:
«Sono aggettivi che fanno piacere. Non abbiamo fatto nulla, dobbiamo goderci il momento ma la strada è lunga e ora gli avversari ci aspetteranno. Ho cercato di creare una sana competizione nello spogliatoio e in questo momento abbiamo dimostrato che un cambio si può fare mantenendo l’identità. Il merito va ai ragazzi, che ci seguono e sono tutti dentro la causa: hanno dei valori e questa è la cosa più importante di tutte. La partita era difficile, non bellissima ma la sensazione è stata quella di aver giocato contro una squadra ben organizzata che ha trovato una compagine matura e consapevole».
Ancora senza gol:
«Dev’essere il vostro credo quello di cercare di limitare i danni e poi sfruttare le nostre qualità. Dall’altra parte ci vuole molta calma».
Siete a metà del percorso e al primo posto…
«Ci mancano venti punti alla salvezza. Abbiamo lunedì per goderci il nostro risultato, da martedì prepareremo l’incontrò successivo. So benissimo che i ragazzi commenteranno la classifica, per quanto mi riguarda farlo oggi è un’illusione e basta. Abbiamo fatto buone cose che ci hanno permesso di scalarla: me ne frega, sono contento, ma mi sento di dare grande merito a un gruppo che sta crescendo. La richiesta per questa, crescere giorno dopo giorno, e non siamo ancora la squadra perfetta che vorrei: dobbiamo continuare a lavorare perché il lavoro che stiamo facendo».
Hai finito con tre giovani in mezzo:
«In quel momento della gara avevamo fisicità e agonismo, Maldonado sa giocare bene a calcio ma noi in quel momento non riuscivamo a giocare. La scelta è stata dettata dal fatto che ci serviva gente pronta per lottare sulle seconde palle, Luis da questo punto di vista paga dazio ma per noi rimane sempre un giocatore importante che sappiamo quando potremo utilizzare».
I ragazzi sapevano di essere così forti?
«Probabilmente quando sono venuto qua no, altrimenti non sarei venuto qua… Ho lavorato sulla loro testa principalmente, per il momento i propri valori li ha dimostrati. Volevo portare la mia squadra a giocarsela con tutti, fino a oggi ci siamo riusciti al di là dei risultati che possono arrivare anche per altri motivi. Pensavo che ci saremmo potuti rimettere in carreggiata».
Il ringraziamento…
«Va ai tifosi, che ci stanno dando un calore enorme. Grazie a loro per quanto ci stanno trasmettendo».
Arzignano-Lecco: l’intervista di Erald Lakti
Erald, un riconoscimento anche per te:
«Sono contento, è stato importante andare subito in vantaggio».
La tua miglior prestazione:
«Oggi ho dato un po’ di qualità in più rispetto ad altre partite, forse il campo e gli spazi mi hanno permesso di farlo».
Cos’è cambiato?
«Il duro lavoro, che alla lunga paga sempre perché bisogna sempre farsi trovare pronti. Oggi ho fatto più minuti rispetto al tutto passato anno».
C’è molta cooperazione:
«Siamo dei fratelli in campo. In precedenza è mancato? Vero, ma partita dopo partita, anche grazie ai risultati, siamo tutti uniti».
Ti manca solo il gol:
«Oggi qualche occasione l’ho avuta. Arriverà».
Arzignano-Lecco: l’intervista di mister Giuseppe Bianchini
Mister, a te il commento:
«Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, organizzata e in grado di ripartire con ordine. Abbiamo subito gol in un momento di gestione a causa di un errore tecnico, in quel momento la partita si è messa come avremmo voluto. Eravamo stanchi e in difficoltà di rosa, prendiamo il verdetto del campo».
Oggi non si è visto il solito Arzignano:
«Si, non siamo riusciti a fare le nostre solite giocate per errori tecnici dovuti alla stanchezza di alcuni giocatori. Sappiamo che ci sono giri a vuoto, ma anche che ci sono le motivazioni per cui arrivano. Avremmo potuto fare meglio, ma le energie non erano tantissime».
Gol su calcio d’angolo, si ripete:
«C’è da lavorare di più su tanti aspetti. È dettato dalla mancanza di lucidità, non è la stessa situazione vista altre volte. Meglio che non succeda, ma ci può stare».
Che aria c’era nello spogliatoio?
«Chiaramente non sono contenti i ragazzi, ma noi dobbiamo stare sereni e tranquilli perché il percorso è lungo e noi dobbiamo accettare la sconfitta, facendola diventare un motivo per lavorare meglio. Il Lecco è forte, organizzato e sta bene».
Fase offensiva un po’ spenta:
«Sisi, siamo stati pericolosi perché abbiamo sbagliato tecnicamente e dobbiamo rincorrere, facendo più fatica».