Si sblocca il Mandello in Serie C Silver: piegata a domicilio la Fortitudo Busnago 71-84. Tra i lariani cinque giocatori in doppia cifra, in luce il solito Niang che ne mette a referto 18.
Vince anche la Carpe Diem Calolzio di coach Angelo Mazzoleni, che raggiunge così il 50% di vittorie in stagione: successo sulla Novacaritas Appiano 65-60. Brillano Rusconi, 18 punti, e Leonardo Meroni, autore di 15 punti alla pari di Crippa. Il commento del tecnico: «Sono contento, questa vittoria è un vero e proprio toccasana, dopo tre sconfitte consecutive. Abbiamo giocato un’ottima partita».
In Serie D turno decisamente negativo per le lecchesi. L’unico sorriso arriva nel derby e non poteva essere altrimenti: il Civitz si impone sul Nibionno 78-69, 17 punti per Daniele Castagna mentre dall’altra parte Corbetta ne infila 19. Nelle altre partite della 4^ giornata del girone Rosso vanno ko Pescate (in casa con Sondrio, 73-79 all’overtime) e Rovagnate (70-56 a Cabiate).
Femminile: non si sorride
In Serie B femminile la Starlight Valmadrera cade a Busto Arsizio contro la Pro Patria, risultato finale 57-48 per le padrone di casa. Decisiva la terza frazione (parziale di 20-11). Coach Stefano Zucchi, al di là del risultato, non è soddisfatto della prestazione. «Sconfitta meritata – ha spiegato – Non siamo mai state in partita, al contrario delle avversarie che hanno messo in campo quello che di solito fa la differenza: la voglia di vincere. Non è stata una bella partita dal punto di vista tecnico. Ci siamo lasciate condizionare se non guidare dalla loro foga e aggressività spesso lasciata correre dal duo arbitrale. Il campionato è lungo, ma certe partite vanno giocare con un atteggiamento diverso».
In C femminile la Lecco Basket Women è battuta a sua volta in trasferta sul campo della Pol. Cappuccinese, 64-58. Dopo un primo quarto condotto in testa, le blucelesti sono superate dalle avversarie, a digiuno di vittorie prima di questo match.
Amare le parole di coach Valentina Canali. «Voglio più concentrazione, più energia, più volontà. È un momento difficile, è vero, le assenze sono pesanti, ma quando si ha l’opportunità di dimostrare, bisogna dare il proprio contributo alla squadra. Fosse anche in termini di sacrificio, grinta, dedizione. Voglio gente che esce dal campo con le ginocchia sbucciate, non che si fa strappare la palla dalle mani o si fa tirare in faccia. E quando le cose non girano in attacco, bisogna dare l’anima in ciò che tutti possiamo fare: difendere, buttarsi sui palloni, strappare un rimbalzo. Serve spirito di sacrificio e responsabilità. Io per prima devo evidentemente cambiare qualcosa per tirar fuori di più dalla squadra, mi prendo le mie responsabilità e cercherò di migliorare le cose con il lavoro in palestra».