Corsi e ricorsi storici. Con il Trento mister Luciano Foschi può continuare a tenere il ritmo di due predecessori come Marco Gaburro e, prima di lui, Oreste Barale. Roba che risale al 2018 nel primo caso e alla stagione 1942/1943 nel secondo: cinque vittorie nelle prime sei gare da nuovi allenatori all’ombra del Resegone, successo anche per quanto riguarda la settima gara, come ricostruito da Lanfredo Birelli. Poco peggio sono stati in grado di fare Guido Mori (15 punti, 1922/1923), Leopoldo Conti (14 punti, 1934/1935) e Angelo Volpato (14 punti, 1986/1987). Partenze lanciate o, meglio, infuocate visto la bruciante quantità di punti messi in cascina dopo aver raccolto l’eredità di chi militava sulla stessa panchina fino a poco tempo prima.
Per quanto riguarda i bei numeri non è finita qui: sempre considerata la sola era Foschi, i 16 punti conquistati dal Lecco hanno pochi equali in Serie C. Pochissimi, anzi, solo l’inafferrabile Catanzaro del difensore liernese Riccardo Gatti allenato da mister Vivarini: 18 punti su 18 messi in tasca e, ovviamente, il primo posto in classifica come conseguenza quasi inevitabile per una squadra che ha numeri al top per quanto riguarda tutti i campionati professionistici italiani. Lecco-Trento, insomma, è gara da vincere anche per mettere via qualche obiettivo secondario che non fa mai male.