Calcio Lecco 1912 4: diciassette secondi e il Pordenone si guadagna un calcio di rigore, che Melgrati respinge. E questo la dice lunga sull’approccio. Un’occasione enorme per Zambataro al quarto, poi una quantità di errori individuali assurdi da non crederci.
Melgrati 5,5: ne prende cinque, sull’ultimo ha colpe evidenti e sul quarto una percentuale. Para un rigore in avvio, salva sulla sassata di Deli.
Maldini 4: il disastro vero lo commette sul secondo gol di Dubickas, che si perde due volte nel giro di cinque secondi. Anche nella ripresa si perde in due errori da matita blu.
Battistini 4,5: il tocco su Torrasi non è niente di trascendentale, il fatto che il centrocampista di casa sia in salto lo accentua parecchio. Sul raddoppio aspetta Dubickas fino alla traquarti e l’attaccante punisce.
(dal 1′ st Pecorini 6: tutto sommato, riesce a mettere un minimo di argine almeno nella zona centrale. Ai suoi fianchi, però, s’imbarca acqua).
Enrici 4: sul primo gol perde il duello fisico con Candellone, sul quarto si fa battere in velocità, sul quinto Ajeti lo sovrasta. Compie un miracolo in occasione del terzo, ma il resto del reparto non è reattivo.
Zambataro 5: la grossa colpa è quella di cestinare un’occasione pazzesca a quarto minuto. E lì, magari, la partita sarebbe anche potuta cambiare radicalmente.
Girelli 5: si danna l’anima, ma di palloni ne prende veramente pochi. Torrasi lo brucia quando si guadagna il rigore.
Galli 6: cerca di dare un minimo di ordine, ma predica nel deserto o giù di lì.
Zuccon 5: macchia la sua partita perdendo ingenuamente il pallone che Pinato scarica con un terra-aria dietro le spalle di Melgrati.
(dal 20′ st Lakti 6: quando entra, la partita non è già più vera).
Giudici 6: dal suo piede nasce la palla che manda in porta Zambataro, poi rischia di trovare il bersaglio grosso da punizione e nel finale impegna Festa dalla linea di fondo. Il migliore, nettamente.
Mangni 5,5: il tuo tiro-cross per Maldini meriterebbe maggior fortuna. Nel primo tempo viene servito spesso, ma fatica a incidere.
(dal 10′ st Buso 5,5: prova a combinare qualcosina con i suoi strappi, oltre a un brutto tiro).
Pinzauti 5,5: per lui solo palle alte o giù di lì. Nervoso, parecchio, tanto che Foschi lo toglie a metà gara per evitare danni peggiori.
(dal 1′ st Scapuzzi 5,5: la valutazione è la medesima per tutti gli attaccanti, mal serviti e non in grado di combinare miracoli da soli).
All. Foschi 5: il piano gara non lo conosciamo nemmeno, perchè fondamentalmente dura 20″ e il primo affondo del Pordenone lo fa saltare subito. Ritrovare la mentalità operaia prima d’incappare in brutte sorprese sul medio periodo.
Pordenone 8,5: dieci gol in due partite, primo posto ritrovato. Quando accelera, il gruppo di Di Carlo fa veramente paura, ma c’è da dire che il Lecco stende il tappeto rosso. Dubickas super protagonista, Festa graziato.
Festa 5,5; Bruscagnin 6,5, Ajeti 6,5, Bassoli 6,5, Benedetti 6,5; Torrasi 7, Burrai 7, Pinato 7,5 (dal 18′ st Deli 6,5, dal 35′ st Baldassar sv); Zammarini 6,5; Dubickas 8,5 (dal 24′ st Piscopo 6,5), Candellone 7,5. All. Domenico Di Carlo 8.
Arbitro sig. Di Marco di Ciampino 5: il rigore assegnato per il tocco di Battistini su Torrasi ci può stare, ma un mancato fischio non sarebbe stato scandaloso. Lo è, invece, il fatto che scelga di ammonire e non di espellere Festa a inizio ripresa. Magari la partita sarebbe proseguita allo stesso modo, ma le regole sono fatte per essere applicate senza discrezionalità, soprattutto sulle situazioni così palesi.