Il Lecco non ha mai vinto a Trieste. Quattordici partite, sette sconfitte e sette pareggi nella storia bluceleste: peggio è andata solo a Cremona con otto pareggi e tredici sconfitte in ventuno uscite, come ricostruito puntualmente da Lanfredo Birelli. Fronte positivo: nel girone nessuno ci ha messo la testa come la squadra di mister Luciano Foschi, producendo otto gol su diciassette, ovvero il 42,1%, utilizzando questo fondamentale; il Vicenza in termini assoluti ha fatto lo stesso, ma si parla del 29,6% della produzione totale. Un fattore che il tecnico si può portare dietro al “Nereo Rocco”, dove il Lecco aveva anche chiesto di giocare oggi, ma con mezzo due di picche da parte della Lega Pro: solo anticipo alle 14.30 rispetto alle 17.30, con mezzo sorriso per il Renate che mercoledì sera alle 18 si trasferirà a queste latitudini. Ci sarà tempo e modo di pensarci, nel frattempo si può provare a rompere l’ennesimo tabù di questi ultimi anni. In casa Triestina, comunque, oltre allo squalificato Di Gennaro mancheranno Sottini, Lombardi, Crimi, Ala-Myllymäki e Paganini, mentre dovrebbero fare rientro in campo i vari Gori, Pezzella e Sarzi Puttini.
Verso Triestina-Lecco: l’intervista alla vigilia a mister Luciano Foschi
Mister, trovate una squadra in difficoltà:
«L’abbiamo visto, però ha giocatori importanti che sono stati presi per fare un campionato di vertice che non hanno ancora trovato il bandolo della matassa. Dobbiamo essere bravi a evidenziare le loro difficoltà, ma non dobbiamo dargli fiducia, sfruttando le nostre qualità senza guardare la classifica, decisamente bugiarda. D’altro canto, se sono lì non è colpa degli altri e dei problemi li hanno».
Le partite in tempo ristretto sono un fattore:
«Purtroppo si, ma qualcuno deve pur andare a Trieste… Quando c’è l’infrasettimanale ci sono delle difficoltà: abbiamo provato a chiedere l’anticipo, ma non ci è stato concesso. Pazienza, faremo di necessità virtù. Pensiamo a una partita per volta, partendo da questa qui: da domani sera inizieremo a lavorare sulla partita con il Renate, cercando anche delle alternative. La fortuna è quella di avere tanti giocatori in buone condizioni».
Su Battistini e Ganz:
«Ganz è un ottimo attaccante, da tenere sotto controllo e del quale conosciamo le caratteristiche. Dobbiamo arginare lui, Minesso, Furlan, Paganini… Sono tanti e importanti, lui è uno di questi: lo sappiamo e ci siamo preparati per sfruttare le nostre qualità».
Un gol su due lo fate di testa:
«Mi preoccupa maggiormente quello che può fare la squadra a livello globale per esaltare il singolo: sappiamo che la palla giusta con i tempi giusti può esaltare Ilari, idem se giochiamo palla a terra per Buso. La squadra è brava se riesce a esaltare i singoli. Zambataro? Ha fatto buone partite, altre meno bene e forse a inizio anno ha giocato fuori ruolo. Sono contento, sono d’accordo sul fatto che possa fare meglio e lo sa anche lui».
Alternative sulle fasce?
«Facciamo giocare Lepore e Rossi… Il calcio è uno sport molto dinamico, non è detto che sugli esterni debbano andarci sempre i quinti e non gli interni di centrocampo. Le alternative ci devono aiutare a essere imprevedibili, altrimenti diventa una partita a scacchi. Sono sempre alla ricerca dello stimolo per i miei giocatori, nel calcio conta solo il rapporto 1:1 tra i giocatori: vince chi vince più duelli».
Sugli assenti:
«I soliti Eusepi, Tordini, Berra e Longo. Mattia sta riprendendo piano piano, un giorno va meglio e uno peggio: andrà a fine dicembre-inizio gennaio».
Sul fattore ambientale:
«A Novara abbiamo fatto bene. Entrare nella testa dei giocatori è complicato: giochiamo in un momento per cui se andassimo in vantaggio partirebbe la contestazione. Il tifo è sempre dalla parte della squadra, ma in un momento così anche una squadra di personalità ed esperta sta facendo fatica. Da parte nostra dobbiamo farci forza, giocare in uno stadio così ci deve stimolare. Io ci ho vinto con il Ravenna al 94’».
Verso Triestina-Lecco: i convocati di mister Luciano Foschi
Sempre assenti Eusepi, Tordini, Berra e Longo, mister Luciano Foschi recupera il difensore centrale Matteo Battistini, tra gli elementi di punta della rosa a sua disposizione. Nessun “prelievo” dalla Primavera, tenuto conto che il portiere classe 2005 Federico Maffi è terzo portiere da inizio anno. Non convocati Ermes Purro e Piero Burigana.