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Post partita | Foschi: «Bravi a non farci giocare. Mercato? Idee chiare». Ilari: «Sbagliato troppo». Chiecchi: «Qui bei ricordi»

Il tecnico si tiene stretto il pareggio a reti bianche maturato tra le mura amiche con la Virtus Verona, reduce da un filotto di quattro successi esterni. Meno soddisfatto Ilari

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Tempo di lettura 7 minuti

Tra Lecco e Virtus Verona esce il risultato più scontato. 0-0 che allunga la serie positiva di entrambe e avvicina i rispettivi obiettivi. I blucelesti non riescono a vincere nel giorno seguente al compleanno della società, ma quantomeno chiudono l’anno senza una sconfitta. Si apre, ora, la lunga pagina legata al calciomercato e alla necessità di andare a ritoccare la rosa in tutti i reparti. Un risultato che mister Luciano Foschi si tiene stretto, con la prospettiva di andare a migliorare la squadra a sua disposizione e giocare un girone di ritorno con l’asticella più alta rispetto a quando è arrivato.

Post Lecco-Virtus Verona, l’intervista di mister Luciano Foschi

Mister, una partita difficile e si sapeva. Un po’ deludente il primo tempo?
«Difficile, non deludente. Sono bravi e ci mettono in difficoltà, mi sento di dire che i ragazzi sono stati bravi a non perderla. Non si può sempre vincere, ci sono partite complicate che puoi anche perdere, vedasi Trento. Nel secondo tempo abbiamo cercato di fare qualcosa, non abbiamo giocato benissimo perché gli avversari non ce l’hanno permesso. Prendiamo questo 0-0, alla fine di questo step tiriamo una linea e sottolineo il fatto che questa squadra ha fatto 31 punti dal mio arrivo: c’è da dire “bravi” ai ragazzi e basta. Io non voglio salvarmi e basta, voglio ambire a qualcosa di più importante».

Su Rossi:
«Infortunato? No. Abbiamo fatto il cambio con Zambataro mettendo Girelli largo. Ho cercato di sfruttare la dinamicità di Lakti in mezzo, era inutile mettere un giocatore largo senza guadagnarci niente».

Sul mercato:
«Ne parliamo da un mese, la società ha contattato dei giocatori che fanno al caso nostro. Inutile prendere una punta che deve far gol se nessuno gli dà la palla giusta per farlo. Ci serve un attaccante al posto di Eusepi ma che faccia al caso nostro, dandoci le certezze che abbiamo su questo gioco. Mi sembra che gli attaccanti presenti vadano ringraziati per quanto fatto. Non è che uno arriva e gioca a prescindere. In uscita idee chiare? Si, sono stato chiaro con i ragazzi. Chi gioca meno può trovare spazio da un’altra parte, ma la cosa importante è che adesso facciano un buon Natale. Il 28 saremo qui e ne parleremo».

Differenze tra primo e secondo tempo:
«Nel primo ci hanno messo in difficoltà perché abbiamo sbagliato tutti i passaggi possibili e immaginabili, in più loro compatti e fisici. Dovevamo sfruttare l’episodio, ma così non è stato. Volevamo vincerla, ma quando ti rendi conto che l’avversario non te lo permette devi non perderla: la squadra è stata matura».

Alla ripresa Pergolettese, Vicenza e Pro Sesto. Risposte brevi in chiave mercato?
«Abbiamo fatto una cavalcata importante e abbiamo bisogno di staccare. Non è che ci svegliamo la mattina e il giocatore scelto viene qua, l’obiettivo è quello di avere subito ciò che ci serve ma non sarà facile».

Si è sentita l’assenza di Giudici?
«È il capitano ed è un giocatore importante, ma chi l’ha sostituito – Lepore – ha fatto la propria parte. Magari anche Giudici oggi avrebbe fatto fatica. Era una partita di Serie C da 0-0 con poche occasioni, se ne vedono tanti in questa categoria: muoviamo la classifica e va bene così».

Sull’arbitro:
«L’ho detto a lui a fine partita, la Virtus non ci ha mai permesso di ripartire facendo fallo sistematico: se glielo permetti, allora non giochi mai. In questi casi un’ammonizione dopo cinque minuti impedisce che si vada avanti così. A volte i direttori di gara dovrebbero rendersi conto di quello che fanno gli avversari: preparare la gara così non è calcio, ma in Italia abbiamo arbitri molto bravi e ce ne rendiamo conto ai Mondiali».

Post Lecco-Virtus Verona, l’intervista di Carlo Ilari

Carlo, partita complicata. Cosa non ha funzionato?
«Non è semplice capire dove arriva il loro merito e dove il nostro demerito, abbiamo fatto fatica a trovare delle buone soluzioni sui cross. A livello di gioco abbiamo fatto delle uscite a vuoto e questo lo analizzeremo con il mister: nel primo tempo ci è mancato il prendere le misure, le difficoltà comunque sono arrivate solo su calcio piazzato. Speravamo in una partita diversa, questo si».

Molti errori elementari:
«Si, è vero. Sicuramente non è stata la nostra miglior partita, lo sappiamo. Dobbiamo ripartire più forte perché non siamo contenti della partita di oggi. La partita la analizzeremo per capire dove possiamo migliorare».

Sul mercato in arrivo:
«Gli attaccanti hanno svolto un lavoro fondamentale per noi. Non siamo una squadra che permette all’attaccante di fare gol semplici, devono sbattersi e lottare, aiutandoci e attaccando la profondità. Non tutti hanno queste caratteristiche. Se la squadra è andata bene finora, è anche per il grande lavoro che hanno fatto: conosciamo le nostre caratteristiche e non è facile per un attaccante giocare con il difensore attaccato».

Molta fatica a stare in piedi:
«Il nostro campo è particolare, quando è bagnato spesso si fa fatica a tenersi in piedi nei movimenti complicati come le sterzate. Noi dobbiamo essere pronti a questo».

Sul tiro da fuori poco tentato:
«Non abbiamo avuto occasioni così pulite per provarci, ne ho avuta una io e forse avrei potuto tirare prima».

Fattore psicologico?
«La nostra voglia di vincere c’è sempre al di là dell’avversario che incrociamo. Dobbiamo anche trovare delle soluzioni alternative, se attacchiamo in tanti è congegnale. Quando gli spazi sono chiusi dobbiamo fare altre cose, oggi non abbiamo creato i presupposti. Volevamo vincere, ma il pareggio ci fa muovere la classifica».

Post Lecco-Virtus Verona, l’intervista di mister Tommaso Chiecchi

Mister, una bella partita per voi:
«Nei primi venti minuti potevamo fare gol ma il risultato è giusto. Il campo era difficile, forse abbiamo il rammarico di non aver segnato nel primo tempo».

Il ritorno a Lecco:
«Quello è stato un anno abbastanza positivo, dopo il girone d’andata ci siamo persi. Ero abbastanza emozionato, ho dei ricordi particolari anche di mia figlia. Mi era dispiaciuto non essere stato riconfermato, ma le cose erano andate nel senso giusto. È una piazza che ricordo volentieri».

Post Lecco-Virtus Verona, l’intervista di Luigi Fresco

Gigi, siete molto in forma:
«Diciamo che c’è un impianto bellissimo, ma i giocatori non stavano in piedi. La partita non è stata favorita, nel primo tempo abbiamo avuto 4-5 occasioni per andare in vantaggio poi la gara si è equilibrata. Il Lecco sfrutta intelligentemente le ripartenze, non butta mai su la palla a caso e avevamo paura di essere sorpresi».

Com’era stata preparata la partita?
«Stando bassi per non subire le ripartenze, poi avevo fuori un sacco di centrocampisti e la scelta del modulo è stata obbligatoria. Abbiamo cercato di non dare campo e di giocarcela, abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo».

Cos’è successo nell’ultimo mese?
«Non abbiamo cambiato tanto, qualcuno è rientrato e Halfredsson è entrato in piena forma dopo aver pagato la pausa estiva. Abbiamo avuto anche tanta sfortuna e tanti episodi che hanno girato male tra Salò, Vicenza, Busto Arsizio… La nostra bravura è stata quella di non perderci mai d’animo, volevamo girare a 16 punti e siamo andati ben oltre».

Si aspettava di più dal Lecco?
«No, è tosto e pericoloso. L’assenza di Giudici era importante, ma in generale non è facile per nessuno affrontare le partite di questo campionato: il Lecco deve puntare ad andare ai play off, magari alla lunga vince il campionato ma sarebbe un’impresa».

Chi vince il campionato?
«Il Vicenza».

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