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Il Lecco riprende con il Pergo, Foschi: «Il mese più difficile. Buric? È nei nostri programmi»

Riparte il campionato con la prima gara del 2023. Mister Luciano Foschi deve convivere con il canonico mese del calciomercato, che ha già dato vita a delle operazioni ma sta ancora maturando

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Tempo di lettura 5 minuti

Il Lecco va sul campo della Pergolettese, stretto nella morsa del mercato. Mister Luciano Foschi avrà a disposizione Carlo Martorelli, mentre per Francesco Cusumano bisognerà aspettare quantomeno la sfida interna con il Vicenza del 14 gennaio vista l’ultima giornata di squalifica pendente e rimediata con la maglia della Vis Pesaro. I gialloblù hanno guadagnato 19 punti su 22 tra le mura amiche, anche se nel corso del mese di dicembre il magic moment del “Voltini” – 18 gol su 22 in casa – si è improvvisamente interrotto e la classifica ha chiaramente iniziato a farsi preoccupante. Chiaramente i blucelesti non possono permettersi di lasciare per strada dei punti pesanti: prima di tutto mancano ancora delle lunghezze per mettersi in tasca l’obiettivo minimo della salvezza, inoltre continuare con il momento positivo di fine 2022 potrebbe ingolosire la proprietà anche in chiave mercato, al di là delle già impostate trattative relative a Maldonado, Ardizzone e Buric.

Verso Pergolettese-Lecco, l’intervista alla vigilia di mister Luciano Foschi

Mister, come sarà il Lecco del 2023?
«La ripresa è sempre un’incognita, dipende sempre da tanti fattori. Chi è più bravo a staccare e riattaccare la spina, chi si fa trovare pronto, chi arriva in ritardo… Abbiamo lavorato bene durante le feste, questo ci ha permesso di non staccare completamente. Domani comincerà un nuovo campionato, ma le difficoltà saranno sempre quelle: migliorare quanto fatto sarà difficile, siamo nell’occhio del ciclone tra squadre che hanno rose migliori e ambiscono a stare in alto. Vogliamo dimostrare che non siamo lì per caso. Tordini? Sono tutti a disposizione, a parte Maldonado e Cusumano».

Sul mercato:
«Per gli allenatori è il mese più difficile da gestire, giustamente i giornalisti fanno il loro lavoro e chi allena i giocatori devono avere a che fare queste situazioni per far sentire tutti importanti. Sono fortunato perché ho un gruppo di professionisti che mi ha dato la massima disponibilità, finché saranno qui saranno dei miei giocatori e li valuterò per questo. In questi venti giorni può succedere di tutto. Non so se Maldonado andrà alla Turris per Ardizzone, se non fosse stato squalificato sarebbe stato della partita: se va a stare meglio e a noi conviene, la facciamo questa operazione. Ho massimo rispetto per tutti. Alcuni giocatori li avremmo voluti prendere ma hanno fatto altre scelte: ho bisogno di gente che vuole venire a Lecco, perché l’ha scelto e vuole magiare l’erba per guadagnarsi il posto in una squadra che ha già fatto 35 punti. Il Lecco arrivato fino a dicembre va rispettato».

Su Firenze:
«Certamente lo conosco, è un giocatore importante ma non ne abbiamo parlato con la proprietà. A luglio lo prenderei sicuramente viste le caratteristiche, al momento non è nei nostri programmi. Buric? L’abbiamo contattato, se le cose combaciano magari la prossima settimana è già qua: bisogna mettere nero su bianco, ha caratteristiche che ci fanno comodo. Era l’unico reparto in cui mettere senza togliere nessuno».

Su Tordini e Martorelli:
«Potrebbero essere utilizzati, la condizione di Martorelli è migliore rispetto a quella di Tordini ma si sono ripresentati bene. Mattia per noi è un nuovo acquisto, nè più e nè meno, ma deve darsi da fare visto quello che stanno facendo i nostri attaccanti: se siamo bravi ad alzare il livello della competizione da qui a maggio, lo farà anche quello delle nostre prestazioni».

Sangalli può essere ancora utile?
«Lo sono tutti a questo Lecco, è uno dei giovani che purtroppo ha trovato poco spazio perché aveva davanti Maldonado e Galli. Gli auguro di diventare un giocatore da Serie A, ma con la nostra rosa chiunque farebbe fatica a dare spazio a lui prima che ad altri. A inizio anno lo farei giocare titolare, ma se l’alternativa è rappresentata da un giocatore più bravo… È qui, al momento giusto possiamo ritagliargli uno spazio, ma quando ne ha tre per un ruolo solo e la squadra va bene diventa difficile».

Con Cusumano si è chiuso il mercato in difesa?
«Lo conosco da quando era a Olbia, un bel marcatore che dietro ci dà dei centimetri. L’abbiamo voluto principalmente per le caratteristiche tecniche e fisiche, il fatto che sia un 2001 ha agevolato semplicemente la cosa. Enrici ha sempre giocato e qualche partita l’avrebbe potuta anche saltare, ma non escludo un utilizzo in contemporanea. Può giocare sia a destra che a sinistra, anche se naturalmente è portato a stare nella seconda zona. Stiamo alla finestra, se capita l’occasione che ci può migliorare e siamo bravi… Non è semplice, però».

Il dicembre della Pergolettese è stato disastroso:
«Si tratta di una squadra difficile da affrontare, troviamo una squadra che fa del fattore campo la propria forza. Dobbiamo pensare a noi e a ciò che dobbiamo fare, la ripresa dopo la pausa è sempre un’incognita perché non si capisce bene come si riprende: i ragazzi mi hanno chiesto di non fare otto giorni di sosta consecutivi, la loro è stata una decisione molto professionale. Siamo sicuri di aver fatto del nostro meglio fisicamente e tecnicamente».

Avrete di fronte una squadra di brevilinei:
«Dobbiamo stare attenti, ma magari sul campo pesante faticano…».

Verso Pergolettese-Lecco, i convocati di mister Luciano Foschi

Prima chiamata per Carlo Martorelli, che è arrivato in bluceleste a fine dicembre e ha preso il numero 17, e Mattia Tordini (11), che mancava nell’elenco dal 1° maggio 2022. Squalificato Francesco Cusumano, appena giunto dalla Vis Pesaro, al pari di Luis Maldonado che è sul piede di partenza.

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