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«È fatto così» non vale come scusa

Il patron ha parlato alla Rai tra il primo e il secondo tempo di Renate-Lecco: dichiarazioni che hanno fatto il giro d’Italia (!) e come sempre hanno fatto discutere

Paolo Leonardo Di Nunno alla RAI BONACINA/LCN SPORT
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Tempo di lettura 2 minuti

«La passione sta finendo». «I giocatori hanno la testa alle ferie». «Non siamo preparati a vincere le partite sporche». La passione che 200 e più persone hanno portato a Meda in un freddo lunedì sera. I giocatori che hanno comunque portato una piazza a vedere le fattezze della promozione in Serie B e possono ambire concretamente al secondo posto. Una partita sporchissima vinta 0-2 nel più bello dei modi: doppio salvataggio sulla linea e contropiede in due contro nessuno. Sono stati i fatti stessi a smentire le dichiarazioni del patron Paolo Leonardo Di Nunno a metà di Renate-Lecco. E lo stesso ha battibeccato con i tifosi assiepati nel settore ospiti del “Città di Meda” al giro di boa del match, anche perché immaginiamo che più di uno avrà seguito live l’intervista del principale rappresentante della società bluceleste in diretta nazionale. O quantomeno ne sarà stato informato da chi era a casa. Dopo sei anni è quasi difficile trovare parole nuove per prendere le distanze da questo modo di pensare: aggiungiamo solo che no, dire «è fatto così» non è una giustificazione e non rende meno gravi le offese rivolte alla città durante questo periodo, che controbilanciano un percorso sportivo in continua crescita nonostante le picconate date periodicamente all’organigramma, anche senza logica. Al resto dei nostri pensieri abbiamo dato voce in “Diario 1912”.

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