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A chi la zona del leader?

Ancora una volta, l’assenza di Matteo Battistini apre il toto sostituzione: in quel ruolo ha già giocato Celjak contro la Pro Sesto, ma senza convincere. Foschi ha in mano le carte Stanga e Bianconi, ma anche l’outsider Galli

Vedran Celjak BONACINA/LCN SPORT
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La peggiore notizia dopo Renate-Lecco. Mister Luciano Foschi dovrà fare a meno di Matteo Battistini, ovvero di quello che finora è stato il miglior giocatore della rosa per rendimento: 30 presenze, 2 gol e 1 assist, ma soprattutto una gran quantità di prestazioni di alto livello e giocate decisive davanti alla porta di Melgrati, non per ultimo il primo dei due salvataggi sulla linea al “Città di Meda” di pochi giorni fa. Non che la Pro Patria porti bene all’ex biancoblù, visto che i precedenti sono stati tutti negativi dal punto di vista personale. Detto ciò, per il tecnico delle Aquile si apre il non semplice compito della sostituzione: tanto per cominciare non ci sarà Simone Pecorini, carta spesa alla grande con il Vicenza e molto meno con il Mantova, visto che il classe ’93 è stato messo fuori dalla lista nel corso dell’ultimo giorno di mercato. Questo perché allora era necessario fare spazio all’arrivo di Alessandro Bianconi dall’Ancona: prelevato in prestito dai dorici, il 24enne difensore ha disputato quattro partite consecutive come “braccetto” prima di conoscere solo la collocazione in panchina.

Pro Patria a secco da nove partite

Lui e Luca Stanga, rispolverato nel secondo tempo di Lecco-Triestina e autore di una buona prestazione, potrebbero essere utilizzati naturalmente al posto di Battinistini nel cuore della difesa a tre, soprattutto perché Foschi ha già detto che Stanga ha le caratteristiche giuste per svolgere quei compiti. Era la vigilia di Pro Sesto-Lecco e alla fine… Giocò Vedran Celjak stretto tra Stanga a destra ed Enrici a sinistra, tra l’altro senza riuscire a disputare una gara sufficiente. Venne anche avanzata l’ipotesi di metterci Giorgio Galli «se giocassimo su un terreno di gioco migliore» come certamente sarà quello del “Rigamonti-Ceppi” rispetto a quello del “Breda”. Se non altro Foschi avrà in mano varie carte da potersi giocare, ma dalle caratteristiche molto diverse tra loro: un Battistini due in questa rosa non c’è e credibilmente si sceglierà sulla base dell’attacco a due che Vargas è solito mandare un campo, con Castelli sommato a un elemento più rapido come Stanzani (7 gol e 5 assist) o il promettente Pitou di scuola Marsiglia. Il Lecco, in ogni caso, come sempre deve avere la piena consapevolezza nei propri mezzi, anche perchè si troverà di fronte una Pro Patria che non vince da nove partite di fila.

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