Il Lecco torna alla vittoria anche in casa a e si regala una Pasqua al secondo posto in classifica. Pro Patria battuta al termine di una partita decisamente sporca, caratterizzata da tre gol abbastanza casuali. A fine primo tempo Mangni trova impreparato Del Favero, che spalanca la porta a capitan Giudici e gli permette di festeggiare adeguatamente bene la centesima partita in bluceleste; a inizio ripresa Castelli colpisce tutto solo sul secondo palo, la palla sbatte a terra e va a morire sul palo lontano dove Melgrati non può arrivare; a pochi minuti dal novantesimo Pinzauti calcia dal limite e trova la deviazione giusta che taglia nuovamente fuori il portiere ospite per il 2-1 finale.
Lecco 2-1 Pro Patria, l’intervista di mister Luciano Foschi
Mister, in cima a tutto un pensiero sulla FeralpiSalò in Sderie B:
«Complimenti a loro perché se lo sono meritati. Se sono riusciti a spuntarla rispetto al Lecco secondo, cosa che sottolineo, vuol dire che sono stati bravi. Complimenti a chi li ha guidati e alla società, se ce l’hanno fatta è perchè ce l’hanno meritata. Oggi, voglio precisarlo, mi sono emozionato per quello che ha fatto la nostra Curva: una cosa da brividi, provo ancora queste emozioni sui campi da calcio altrimenti avrei smesso da tempo».
In questo momento fanno la differenza gli episodi:
«Si e lo sapevamo contro una squadra portata soprattutto a rompere il gioco degli avversari, un loro pregi. Siamo stati premiati per il coraggio, a venti minuti dalla fine abbiamo messo dentro tre punte perché c’era la sensazione di volerla vincere: mi è sembrato doveroso dare un segnale importante perché l’abbiamo percepita. Nell’arco dei novanta minuti abbiamo fatto qualcosina in più pur non giocando in un modo brillantissimo. Non era facile, hanno un ottimo uno contro uno e sono fisici: si, alla fine c’è stato un pizzico di fortuna sulla traversa».
Hai atteso per i cambi?
«Ho cambiato subito Zambataro e Ilari perché erano un po’ calati d’intensità, in queste partite abbiamo bisogno di gente fresca: chi è entrato ci ha dato la spinta che ci mancava, di solito non faccio un cambio prima del calcio d’angolo ma hanno avuto un po’ di fortuna».
Non avete fatto ricorso a tanti falli per spezzare:
«Lasciate stare gli arbitri che sono lì a fare il loro lavoro. Non sono così convinto che l’arbitro ci abbia condizionato, il metro mi è sembrato sempre lo stesso: l’ho già detto, faccio fatica a dare un giudizio se non accade nulla di evidente. Soffermarsi sulla persona che cerca di far rispettare le regole non fa valutare bene i nostri pregi e difetti; non sarebbe produttivo per me, sono convinto che la mia persona debba lavorare sul miglioramento degli atleti che ha a disposizione. Credo che il livello degli arbitri in Serie C sia molto alto e sono in crescita; una volta non si trovavano in settimana, oggi abbiamo degli atleti e una volta non era così».
C’è lo zampino del capitano:
«Si, sono d’accordo. Luca è il nostro capitano e gestisce tutto al di là della prestazione. Non era in calo, ha speso tante energie e alla 36esima giornata può averne meno. Quello che stanno facendo questi ragazzi è sempre da elogiare; ho sempre continuato a farlo con quello della Pro Sesto, se il loro campionato è eccezionale da stasera il nostro è qualcosa di più. Alla 36esima parliamo di un Lecco al secondo posto: bisogna dire ai ragazzi e a tutti quelli che l’hanno permesso. Dobbiamo prepararci ai play off per farli da protagonisti: prima della partita ai ragazzi ho detto che questa partita ci avrebbe potuto dare spessore perché le altre squadre ci guarderanno con sospetto».
Cosa serve per mantenere la seconda posizione?
«Spesso gli episodi. In questo momento le squadre punteranno molto sulla giocata del singolo, sappiamo di andare a Padova e trovare un collettivo importante con dei singoli che possono risolvere la situazione da un momento all’altro. Noi dobbiamo puntare sulla prestazione di tutti per saltarne fuori: siamo arrivati a essere secondi con un’identità ben precisa, questi ragazzi lottano e sudano per questa maglia».
Bene sia Galli che Girelli:
«Siamo stati bravi a gestirli, sappiamo che Zuccon andrà a fare i Mondiali e al 99% non l’avremo; fare i play off anche senza di loro sarebbe un bel problema. Gli manca un po’ di fiato, ma c’è il tempo per recuperare questa cosa; devono mettere dentro un po’ di minutaggio, arriveranno pronti ai play off. Lo stiamo facendo con tutti, vogliamo averli a disposizione».
Il 3-4-3 è un’arma:
«Ci siamo parlati con Andrea (Malgrati, ndr) e ci siamo detti: “Perchè no?”. Stavamo soffrendo poco a metà campo e siamo stati premiati dal coraggio».
Nessuno pensava alle ferie?
«Non rispondo (ride, ndr)…».
Lecco 2-1 Pro Patria, l’intervista di Lorenzo Pinzauti
Lorenzo, una grandissima gioia da secondo in classifica:
«È stata una bella emozione, per gli attaccanti è il pane».
Tre episodi:
«Non è l’unica partita che vinciamo in questa maniera e non penso che sia un caso. La squadra va sempre in campo per vincere e non per tirare a campare, è un bel segnale».
Servono due vittorie:
«Si, come ho detto scendiamo in campo sempre per vincere e lo faremo ancora per mantenere il secondo posto. Questa cosa ci gratifica».
Quanto è pesata l’assenza del gol?
«Tanto, c’è stato un periodo da zero e zero quindi un attaccante si sente responsabile».
Lasciato libero nell’occasione meno pensabile?
«Ho pensato a tirare il più forte possibile, poi c’è stata la deviazione che ha mandato fuori causa il portiere».
Sull’esultanza…
«Una cosa nostra, non la svelo».
C’è del rammarico?
«Sicuramente un po’ c’è, a fine anno però si prendono i punti che si meritano. Siamo contenti ma non ci accontentiamo, noi andiamo ai play off per fare i risultati e non la squadretta».