Di buono Padova-Lecco lascia solamente il secondo posto in classifica. I blucelesti sbagliano tanto, troppo all’Euganeo per poter tornare sul lago con un risultato positivo. Prima l’ex Vasic – 7^ rete in campionato -, poi Jelenic su due dormite difensive, riapre Tordini a inizio ripresa prima che lo terzo svarione regali un’autostrada a Russini per la terza rete. C’è bisogno anche di un paio di miracoli di Melgrati e Celjak nel finale per evitare un passivo più pesante, a dirla tutta, mentre dalle parti di Donnarumma poco e niente succede dopo la marcatura del 2-1. Le Aquile rimangono alle spalle della FeralpiSalò già campione, dicevamo, grazie ai passi falsi di Pro Sesto (0-1 con la Pergolettese) e Pordenone, battuto da un Vicenza (2-1) tornato improvvisamente in corsa anche per il secondo posto dopo aver alzato al cielo a metà settimana la Coppa Italia di Serie C. Tutto rimandato a sabato 22, quando il Lecco riceverà la Pro Vercelli e avrà un’altra grande occasione per portarsi a casa la piazza d’onore.
Padova 3-1 Lecco, l’intervista di mister Luciano Foschi
Mister, i vostri errori su gol e occasioni del Padova:
«Loro hanno fatto gol e noi no. Al di là di questo, i ragazzi mi hanno dimostrato di essere vivi e tenerci particolarmente. Abbiamo sbagliato tanto, non è solito nostro e mi fa sperare bene perchè magari abbiamo fatto oggi tutti gli errori che dovevamo fare. Ci sono spirito, voglia e determinazione, i ragazzi sono molto arrabbiati perchè ci tengono tanto e questo mi dà forza perchè so di avere a che fare con giocatori e uomini veri. Me l’hanno dimostrato tante volte, sono sicuro che da questa sconfitta ne usciremo ancora più forti».
Se non altro siete ancora secondi:
«Si, il Vicenza può arrivare ancora lì, anche se non toglierebbe nulla alla griglia dei play off, secondo posto a parte. Non cambia nulla, hanno vinto la Coppa Italia e hanno un posto sicuro come una terza classificata. Al di là di questo, chiaramente la classifica la guardiamo: sappiamo di dover vincere per arrivare secondi, questo contro una squadra che verrà a Lecco a cercare i punti per salvarsi. Dobbiamo pensare a noi stessi e non agli altri, perchè dobbiamo sapere che la vittoria ci dà la certezza del secondo posto: credo che avremmo firmato tutti per ritrovarci in questa situazione».
Oggi ti aspettavi di più?
«Si, nelle ultime 6-7 partite abbiamo sempre mantenuto alta l’attenzione e concesso poco agli avversari. Oggi abbiamo concesso poco per essere veri, ma dall’altra parte abbiamo trovato una squadra forte che ti punisce: ai ragazzi ho detto che questa partita deve far crescere, perchè ai play off se sbagli ti puniscono. Squadre come il Padova sono lì per questo, noi non ci possiamo permettere errori. Usciamo con le ossa rotte per la partita, ma ancora con fiducia dettata dal fatto di essere secondi».
Distrazioni difensive non da Foschi:
«Sono responsabile, ovviamente. I miei ragazzi hanno creato tanto e in un’occasione abbiamo trovato il gol, eravamo convinti di andarla a pareggiare. Gli errori si pagano, prezzo, oggi non a caro perchè siamo ancora secondi. Dispiace anche per i tifosi che ci hanno seguito, a loro e alla società avremmo voluto regalare il secondo posto. Ma ce la giochiamo».
Una gara paradosso: il Padova vince in contropiede.
«Ni, dopo 5′ hanno fatto gol… Hanno meritato la vittoria, non sulla prestazione ma sui nostri errori. Ribadisco il concetto: sono molto contento dello spirito di questa squadra, anche oggi sul 2-0 non ci siamo abbattuti e siamo andati dentro per essere più offensivo. Avremmo anche potuto pareggiarla, ma dall’altra parte abbiamo trovato un bel Padova che ha sfruttato tutto quello che gli abbiamo concesso».
Avrete un po’ di squalificati:
«Lo sapevamo. L’hanno cercata? Non lo so, probabilmente sapevano di non giocare comunque (ride, ndr). Non possiamo permetterci questo lusso, chi va in campo ha un’occasione. Sono contento per Tordini, può fare molto, molto meglio ma oggi sulla palla mezza e mezza ha fatto gol: due domeniche fa l’abbiamo cambiato al 35′ e poteva essere una cosa brutta, ma ha capito benissimo e l’ha fatto vedere».
Padova 3-1 Lecco, l’intervista di capitan Luca Giudici
Luca, vi aspettavate di più?
«Si, sicuramente. Non è stata la partita preparata, abbiamo trovato una squadra forte che punisce gli errori. Sul possesso palla abbiamo anche fatto bene, siamo arrivati tanto in zona gol; abbiamo lavorato male sulle marcature preventive e sulle ripartenze».
Pesante l’1-0 subito, ma soprattutto il 2-0 così:
«Il secondo gol è stata una mazzata, sul primo c’è anche la loro grande azione. Abbiamo reagito anche abbastanza bene, costruendo un’altra occasione con Galli. Andare all’intervallo sul 2-0… Ma abbiamo anche trovato reazione e gol con Tordini prima dell’errore di reparto sul 3-1. Lì la partita è andata».
L’unica notizia positiva è il secondo posto:
«Questo testimonia quanto sia equilibrato questo campionato. È andata anche bene per le sconfitte delle altre, sicuramente al Pro Vercelli cercherà punti salvezza ma noi siamo ancora più motivati di loro perchè il secondo posto sarebbe un bel colpo».
101 presenze cosa ti trasmettono?
«La centesima l’ho festeggiata bene, speravo meglio per la 101… Sono orgoglioso, non pensavo di raggiungere questo traguardo quando sono arrivato in prestito (dal Monza, ndr). Voglio continuare il mio percorso a Lecco. Sono in scadenza? Dipende da persona a persona, mi va bene concentrarmi su quello che sto facendo e finire la stagione. Poi valuteremo con la società e il mister il da farsi: io sono sereno, dò il massimo e poi si vedrà».