Una “prima” assoluta per Lecco e Ancona. Un appuntamento speciale e senza precedenti diretti tra la compagine bluceleste e quella biancorossa, che s’incrociano al primo turno nazionale dei play off e nutrono concrete speranze di accesso al secondo. I dorici sono reduci dall’uno-due in pochi giorni inferto a Lucchese prima e Carrarese poi, una doppia iniezione di fiducia che pare aver fatto da scintilla all’interno di un ambiente che era reduce da due mesi densi di concrete difficoltà che hanno portato al cambio in panchina tra l’integralista Colavitto e il duttile Donadel. Le Aquile di Foschi dovranno verosimilmente scontare lo scotto dei 25 giorni senza partite ufficiali nelle gambe e nella testa, un fattore che è destinato ad avere il suo peso davanti alle migliaia di persone attese al “Del Conero”. In mezzo ci sarà un viaggio lungo e contorto per tutta la delegazione, che sarebbe dovuta partire nel primo pomeriggio in treno verso le Marche, ma ha dovuto optare per pullman e partenza alle 9.30 vista l’alluvione che ha colpito soprattutto l’Emilia Romagna.
Verso Ancona-Lecco, le parole di mister Luciano Foschi alla vigilia
Mister, che squadra andate ad affrontare?
«Non so se il Lecco sia più forte, dovrà dimostrarlo sul campo. Sono di categoria e hanno giocatori importanti, soprattutto nel reparto offensivo perché lo dice la storia di questi ragazzi. Sono organizzati e fisici, sanno quello che devono fare e sono pieni di entusiasmo dopo aver passato con vigore i primi due turni. Sono andati oltre l’ostacolo e mi aspetto un ambiente con tanto entusiasmo al netto delle condizioni atmosferiche visto che da quelle parti sta venendo giù il mondo. Mi aspetto una squadra di categoria come noi e dobbiamo avere grande attenzione in tutti i particolari, tra calci piazzati e giocate. Abbiamo studiato punti forti e deboli, lavorando fino a martedì. Troviamo una squadra forte, ma lì di squadra deboli non ce sono».
A che punto è il serbatoio delle vostre certezze?
«Abbiamo sfruttato il periodo per avere una condizione migliore, abbiamo finito la stagione consumati. Abbiamo raccolto cose buone e positive, l’altro aspetto è nel dover stare attenti a inizio partita: dobbiamo ritrovare il ritmo partita dopo un mese che non si gioca e ho visto delle altre squadre – come la Pro Sesto – far fatica nel primo tempo. Possiamo essere più freschi fisicamente».
Trovate una delle difese peggiori della Serie C:
«Non so se sia la peggior difesa del campionato, globalmente è una squadra quadrata e rocciosa. Noi abbiamo attaccanti fisici e veloci, tra oggi e domani valuteremo. Nessuna certezza? Preferisco dare io la formazione ai ragazzi».
Qual è il clima?
«Di voglia verso questo momento e di essere protagonisti. Siamo arrivati secondi insieme al Pordenone, questa è un’appendice in più: sono partite decise dagli episodi, si gioca su 180′ e non su 90′. Andiamo a giocare il primo tempo consapevoli che poi ci sarà il secondo: nei ragazzi c’è stato un aumento della passione avvicinandosi all’appuntamento».
Squadra che soffre le palle inattive:
«Si, ma fanno anche gol… Ci capita di risolvere partite su calcio piazzato e dobbiamo essere bravi a sfruttare ciò che ci capita».
Paura per la fase iniziale visti i precedenti?
«Non c’è paura di giocare davanti a un grande pubblico. Noi dobbiamo giocare, al di là dell’atmosfera che possa esserci. Chi ha paura non deve giocare a calcio, bisogna aver paura di andare alla stazione Termini a mezzanotte… Bisogna valutare bene il nostro approccio mentale: siamo andati a Novara e Trieste a farla da padroni, in alcuni casi siamo andati male e in altri molto bene. Io mi fido molto di questa squadra, che ha tirato fuori il meglio nei momenti di difficoltà: sono sicuro che abbiano la voglia di essere protagonisti».
Resti a Lecco?
«La mia volontà è quella di rimanere. L’allenatore va valutato sulle 38 partite, questa è una vetrina ulteriore. Abbiamo iniziato un percorso e io ho sempre avuto nel cuore questa squadra: quando sono stato chiamato, ho penato di poter regalare un sogno atteso da cinquant’anni. Mi piacerebbe riuscirci, quando la società lo riterrà opportuno ci siederemo attorno al tavolo per parlarne».
Fra Galli, Lakti e Zuccon…
«Divertitevi voi a fare la formazione, ai giocatori la darà domani alle 19».
Verso Ancona-Lecco, i convocati di Foschi
Assente Stefano Girelli, squalificato.