Calcio Lecco 1912 6,5: qualitativamente parlando, una prestazione molto più sporca rispetto a quella della gara d’andata. Qui ci sono un po’ più di cuore e nervi, le armi migliori di questo Lecco che ha fatto innamorare.
Melgrati 6,5: non deve compiere interventi decisivi, anche perchè su Di Massimo non può fare granchè, gestisce bene tutto il traffico aereo nella fase più calda del match.
Celjak 6: all’interno di una partita diligente, la sbavatura è nella marcatura di Spagnoli persa in pieno recupero.
Battistini 7,5: lui il primo a segnare un gol nell’era Foschi, lui a prendere per mano la squadra e trascinarla ai quarti di finale dei play off. Ennesima prova sopra le righe, un gigante.
Bianconi 6,5: altra prova concreta per l’ex, che gestisce il doppio confronto al meglio pur avendo un’ora di partita nelle gambe.
(dal 29′ st Lakti 6: dentro per rompere il gioco altrui).
Giudici 6: perde la marcatura di Brogni che quasi fa secco Melgrati, controbilancia con la perfetta palla messa dentro per la rete di Battistini.
Zuccon 6,5: offensivamente parlando è uno spettacolo, difensivamente è ancora un po’ morbido delle marcature. Ma con quella personalità farà passi da gigante.
Galli 6: costretto a giocare di spada per i cinquanta minuti abbondanti che lo vedono protagonista. Chiude stanco e contratto.
(dal 7′ st Ilari 6: garantisce una pulizia di calcio e qualche sventagliata interessante, oltre a centimetri preziosi).
Girelli 6: ha due palle gol che non concretizza e buca l’intervento in occasione del vantaggio ospite. Ma la sua rimane una gara complessivamente preziosa.
(dal 26′ st Mangni 6: porta a casa qualche fallo importante e un mezzo rigore che Carrione non gli concede).
Lepore 6,5: prima mezz’ora da dominatore assoluto della fascia, nella ripresa rimane comunque uno dei più positivi.
Buso 6,5: dà sempre l’idea di poter essere pericoloso, anche se questa volta l’Ancona lo gestice un po’ meglio. Qualche pallone si poteva scaricare prima.
Pinzauti 6: è il primo a trovare la porta di Perucchini, poi deve soprattutto portare la croce.
All. Foschi 6,5: la partenza è bruciante, la chiusura di primo tempo è horror. Alla fine riscuote un po’ del credito maturato nelle Marche: nei 180′ il passaggio del turno è ampiamente meritato.
Ancona 6,5: una squadra più in palla e incisiva rispetto a quella vista in casa propria. Serve ancora qualche parata di Perucchini, ma un peccato originale a costare la qualificazione.
Perucchini 7; Barnabà 6,5 (dal 33′ s.t. Prezioso sv), De Santis 6, Camigliano 5,5 (dal 33′ s.t. Petrella 6); Brogni 5,5 (dal 14′ s.t. Martina 6), Gatto 6, Paolucci 6,5, Mezzoni 6 (dal 14′ s.t. Mondonico 6); Di Massimo 6,5 (dal 23′ s.t. Moretti 6), Simonetti 6; Spagnoli 5. All. Donadel 6.
Arbitro sig. Carrione di Castellammare di Stabia 5,5: è una gara sporca così come il suo arbitraggio, che non convince fino in fondo. Piccola nota: Buso ammonito per l’esultanza ad Ancona, Di Massimo no per quella di Lecco; si decida un metro comune.



















