Squalifiche e multa. È una sentenza abbastanza “terra-terra” quella del giudice sportivo Stefano Palazzi dopo Lecco-Pordenone. Il patron Paolo Leonardo Di Nunno è stato inibito fino a Ferragosto, il direttore generale Angelo Maiolo fino alla fine di luglio, mentre Andrea Malgrati – espulso a fine gara – non sarà in panchina solo per la partita di ritorno. Secondo quanto riferito dall’ufficiale, Di Nunno sarebbe anche venuto alle mani con Pirrello, giocatore ospite, al termine della partita e avrebbe anche preso per un braccio il contestato arbitro Fiero di Pistoia di fronte al suo spogliatoio; tutto questo oltre ad aver invaso il campo dopo la concessione del rigore trasformato da Burrai, chiaramente. Sul fronte economico sono stati comminati in totale 2.500 euro di multa, che portano il totale stagionale a 16mila euro. A rischio squalifica Lorenzo Pinzauti, alla prima ammonizione in questi play off come Mangni, Zuccon, Buso e Giudici.
Lecco-Pordenone: multe e squalifiche dal giudice sportivo
Il Giudice Sportivo, premesso che in occasione delle gare di andata del secondo turno della Fase Play Off Nazionale i sostenitori delle Società Crotone, Foggia, Pescara, Pordenone, L.R. Vicenza, hanno, in violazione della normativa di cui agli artt. 25 e 26 CGS: introdotto nell’impianto sportivo ed utilizzato esclusivamente nel proprio settore, materiale pirotecnico di vario genere (petardi, fumogeni e bengala), rispetto al cui uso non sono state segnalate conseguenza dannose; considerato che nei confronti delle Società sopra indicate ricorrono congiuntamente le circostanze di cui all’art. 29, comma 1, lett. a), b) e d) C.G.S., DELIBERA salvi i provvedimenti di seguito specificati, di non adottare provvedimenti sanzionatori nei confronti delle Società di cui alla premessa, in ordine al comportamento dei loro sostenitori come sopra descritto.
SOCIETÀ
AMMENDA
€ 1500 LECCO per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti:
- nell’aver lanciato, all’84° minuto della gara, in occasione del calcio di rigore assegnato alla squadra avversaria, due bicchieri semipieni sul terreno di gioco;
- nell’aver lanciato, al termine della gara, un bicchiere semipieno sul terreno di gioco, che colpiva di rimbalzo il polpaccio dell’Arbitro mentre stava imboccando il tunnel che conduce agli spogliatoi. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 4, 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S valutate le modalità complessive dei fatti, rilevato che non si sono verificate conseguenze dannose e considerati i modelli organizzativi adottati ex art. 29 C.G.S. (referto arbitrale, r. proc. fed.).
DIRIGENTI ESPULSI
INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITÀ IN SENO ALLA F.I.G.C. A RICOPRIRE CARICHE FEDERALI ED A RAPPRESENTARE LA SOCIETÀ NELL’AMBITO FEDERALE A TUTTO IL 14 AGOSTO 2023
DI NUNNO PAOLO LEONARDO (LECCO)
A) per avere, al 43° minuto del secondo tempo, tenuto un comportamento irriguardoso nei confronti dell’Arbitro in quanto entrava sul terreno di gioco, roteava in aria il suo bastone, e rivolgeva frasi irriguardose nei suoi confronti;
B) per avere, al termine della gara, atteso l’Arbitro davanti alla porta degli spogliatoi e reiterato tale condotta, pronunciando nei suoi confronti frasi irriguardose per contestare il suo operato e, avvicinatosi allo stesso, afferrando con la mano il suo braccio sinistro all’altezza dell’avambraccio senza causargli dolore;
C) per avere, al termine della gara, al rientro della squadra ospite, nel corridoio antistante gli spogliatoi, colpito con una manata al petto il calciatore del Pordenone PIRRELLO ROBERTO, senza conseguenze.
Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 4, 13, comma 2, e 36, comma 2, lett. a) e B), C.G.S., ritenuta la continuazione, valutate le modalità complessive della condotta e la gravità della condotta posta in essere (referto arbitrale, r. proc. fed., r. c.c., supplemento r. c.c.).
INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITÀ IN SENO ALLA F.I.G.C. A RICOPRIRE CARICHE
FEDERALI ED A RAPPRESENTARE LA SOCIETÀ NELL’AMBITO FEDERALE A TUTTO IL 29
LUGLIO 2023
MAIOLO ANGELO (LECCO)
per avere, al 43° minuto del secondo tempo, in occasione dell’espulsione del Sig. DI NUNNO LEONARDO, tenuto una condotta irriguardosa e offensiva nei confronti dell’Arbitro in quanto proferiva nei suoi confronti una frase offensiva e, alla notifica del provvedimento di espulsione, applaudiva ironicamente verso lo stesso. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 4, 13, comma 2, e 36, comma 2, lett. a), C.G.S, valutate le modalità complessive della condotta (sanzione aggravata dalla qualifica di Dirigente Addetto all’Arbitro ricoperta dal Sig. MAIOLO ANGELO).
ALLENATORI ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA ED EURO 1000 DI AMMENDA
MALGRATI ANDREA (LECCO)
per avere, al termine della gara, tenuto una condotta offensiva nei confronti della Quaterna Arbitrale pronunciando frasi offensive nei confronti della stessa. Ritenuta la continuazione misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 36, comma 1, lett. a), C.G.S, valutate le modalità complessive della condotta.
CALCIATORI NON ESPULSI
AMMONIZIONE (I INFR)
PINZAUTI LORENZO (LECCO)
BENEDETTI AMEDEO (PORDENONE)
BRUSCAGIN MATTEO (PORDENONE)
BURRAI SALVATORE (PORDENONE)
FESTA MARCO (PORDENONE)
PINATO MARCO (PORDENONE)