Seguici

Calcio

Pagelle | Ardizzone è l’eroe di Fontanafredda, ma è un Lecco che pesca benissimo dalla panchina. Il Pordenone si spegne con Burrai

Il centrocampista entra nel momento di maggior difficoltà, riuscendo a dare tranquillità a tutta la squadra. Nel finale dalla sua testa nascono le giocate che mandano in Paradiso

Francesco Ardizzone BONACINA/LCN SPORT
Condividi questo articolo sui Social
Tempo di lettura 3 minuti

Calcio Lecco 1912 8: quando il 99% dell’Italia aveva dato questa squadra per morta, tutta Lecco era straconvinta di farcela. Il primo squillo è forte chiaro, la prestazione meritevole di un distacco ampio due gol. E manca pure un rigore clamoroso: in semifinale va la squadra che l’ha voluto di più.

Melgrati 7: due parate di ottimo livello su Dubickas e Burrai, cui sbarra la strada una volta per tempo.

Celjak 6,5: nella deviazione sul tiro di Pinato c’è anche una componente di sfortuna, nel complesso è una delle sue prove annuali migliori.

Battistini 6: solo mezz’ora di partita, quella in cui il Lecco gioca più in difesa che sulla trequarti offensiva.

(dal 29′ pt Ardizzone 8: dentro a freddo, nella ripresa serve un assist a Bunino e poi veste i panni dell’ore di giornata mettendola all’incrocio di testa. E da un suo tiro nascerebbe pure un rigore…).

BIanconi 7: prova super solida per il centrale difensivo, sia come braccetto che al centro del reparto.

Giudici 7: primo tempo di sofferenza abbastanza marcata, ma dal suo piede partono le due gran palle che decidono la qualificazione.

Girelli 6,5: nel primo tempo è tra i migliori, nel finale cala un po’ fino a quando Foschi lo toglie per giocarsi il tutto per tutto.

(dal 33′ st Scapuzzi sv).

Zuccon 7,5: in teoria sarebbe il più giovane in campo, in pratica giganteggia in ogni dove.

Lepore 7: in fase di cross, sempre con il piede più debole, non è perfetto. Ok, a parte questo non lo prendono mai e si rende pericoloso con i soliti calci piazzati.

Buso 6,5: la sua è una prova di buona volontà, le sue giocate riescono a corrente alternata.

(dal 19′ st Tordini 7: ha il grande, grandissimo merito di trovare il corridoio che porta al contatto Bruscagin-Bunino e da lì cambia tutto).

Pinzauti 6: un solo tempo e di notevole sofferenza, dato che spesso si trova marcato da due-tre avversari.

(dal 1′ st Bunino 7,5: espulsione procurata e gol che avvia la rimonta in quei folli minuti finali. Anche lui contribuisce alla riscrittura del finale).

Mangni 6,5: la prima palla che tocca inganna Dubickas e apre le marcature dopo meno di due minuti. La sua è una prova decisamente volitiva.

All. Foschi 7,5: il 3-4-3 porta bene, se non altro, visto che si trova subito la via del gol per quanto sia battuta su palla inattiva. Lo schieramento viene mantenuto nella ripresa, rafforzato dai cambi e irrobustito dall’ingresso di Scapuzzi quando non c’è da premere fortissimo sull’acceleratore. Tutto bene, riscuote il credito maturato durante l’anno con l’amico Di Carlo (che la prende malissimo).

Pordenone 5: colpiti a freddo, i neroverdi giocano venti minuti di buona qualità prima di trovare il pareggio e appiattirsi. C’è una grossa percentuale di sottovalutazione dell’avversario in questo risultato: Burrai copre tante falle, quando cala ecco che inizia l’imbarcata di acqua.

Festa 6,5; Bruscagin 4,5, Ajeti 5,5, Pirrello 5,5, Benedetti 5,5; Burrai 6,5, Giorico 6 (dal 23′ s.t. Torrasi 6), Pinato 6,5; Zammarini 6; Candellone 5,5 (dal 23′ s.t. Piscopo 5,5); Dubickas 5 (dal 41′ s.t. Magnaghi sv). All. Domenico Di Carlo 5.

Arbitro sig. Claudio Panettella di Bari 5,5: c’è sempre da scindere tra le decisioni di ordinaria amministrazione – che prende con puntualità – e i macro episodi come il rigore per il “mani” sul tiro di Ardizzone che vede da vicino ma sceglie di lasciar passare.

Condividi questo articolo sui Social

Lecco Channel Web Radio

Diario 1912 - Il nostro podcast

LECCO CHANNEL NEWS TV

SEGUICI SU FACEBOOK

Altre notizie in Calcio