Lecco-Cesena ha spesso messo in palio qualcosa d’importante. In Romagna stanno scomodando la cabala da qualche giorno: «Il Cesena è stato promosso in tre stagioni su sei quando ha incrociato in campionato il Lecco. Nell’ordine, nel 1972/73, prima storica ascesa in A dalla B, nel 1997/98 e nel 2008/09 dalla C1 alla B. Una “cabala” confermata anche dall’ultimo confronto assoluto giocato il 31 maggio 2019: anche allora si giocava una semifinale (secca) e valeva per la Poule Scudetto di Serie D, con la differenza che in quel caso… La promozione era già arrivata. Il Lecco s’impose per 2-0 sulla squadra allenata da mister Angelini», scrive il sito ufficiale bianconero. Quella del 2009 è una gara che ci ricordiamo molto bene: il Lecco dominò trequarti del match, soprattutto un primo tempo disputato sotto una Curva Nord gremita, colpendo anche una traversa clamorosa con Gherardi. Nella ripresa arrivò un lancio lungo in favore di Giaccherini, che cadde a terra al limite dell’area dopo un contrasto con Mateo: fallo giusto, ma fece scalpore la concessione di un calcio di rigore che lo stesso giocatore romagnolo riuscì a trasformare freddamente. Peccato che il fallo avvenne un buon metro prima della linea bianca e che Massa d’Imperia – oggi tra i migliori fischietti italiani – venne mal consigliato dall’assistente Belcastro, tanto che riuscì a fargli cambiare l’iniziale e corretta assegnazione di una punizione dal limite dell’area. Ne seguì una baraonda durata ore al “Rigamonti-Ceppi”, con lungo strascico anche nel comunicato del giudice sportivo.
Capogna decide in Poule Scudetto
Decisamente più dolce il ricordo del 2019. Il Lecco e il Cesena si trovano a Foligno per la semifinale di Poule Scudetto con la promozione in Serie C già in tasca e la possibilità di arrivare in finale a Perugia. Al “Blasone” la gara venne meglio giocata dai blucelesti e decisa dalla doppietta di bomber Riccardo Capogna, a segno nella ripresa su assist di Giancarlo Lisai.