Intorno alle 16 di venerdì il Lecco è tornato in città dopo l’impresa. La delegazione bluceleste ha fatto varie tappe dopo la partenza, avvenuta in mattinata dall’hotel di Milano Marittima in cui sono stati ospitati da mercoledì pomeriggio e dove c’è stata un po’ di legittima festa dopo la qualificazione alla finale per la Serie B con il Foggia. Una cinquantina di tifosi ha atteso l’arrivo del gruppo al “Rigamonti-Ceppi”, diminuito nel numero visto che alcuni elementi sono stati persi lungo la strada perché più vicini a casa: il direttore Angelo Maiolo ha aperto la porta frontale del pullman, mentre mister Luciano Foschi è sceso da quella centrale ed è stato sommerso dall’abbraccio dei tifosi prima di riuscire a entrare allo stadio. Dopo una buona mezz’ora le Aquile sono state “liberate”, hanno potuto lasciare l’impianto e prendere la via di casa: sabato mattina tutti presenti in via Don Pozzi per l’inizio dell’operazione Foggia.
Verso il “si” al maxi schermo
Per quanto riguarda l’ipotesi maxi schermo, si va verso il “si” da parte dell’amministrazione comunale, che già venerdì mattina si è attivata per trovare una soluzione: per martedì 13 giugno si vagliano le opzioni stadio e area ex Piccola – già sfruttata per questo scopo durante gli Europei -, mentre per la gara casalinga di domenica 18 giugno che assegnerà la quarta promozione in Serie B è allo studio la possibilità d’installare l’impianto in piazza Garibaldi, location che non si potrà utilizzare per la gara d’andata in quanto già occupata per l’evento “Cinema sotto le stelle”.
