Calcio Lecco 1912 8,5: un inno al gruppo e alla capacità di saper soffrire, l’unica vera qualità che fa fare strada anche quando questa è decisamente ripida. E quella di Cesena lo era, eccome. Il Lecco è in finale per la Serie B, pazzesco.
Malgrati 8: due muri opposti a Shpendi, la parata sicura su Mercadante, il rigore bloccato senza sudare a Mustacchio. C’è tantissimo Melgrati in questa impresa.
Celjak 7,5: di tutto e di più per difendere la porta, anche a costo d’immolarsi a corpo morto sulle conclusioni dei bianconeri. E poi trasforma il pesantissimo primo rigore.
Bianconi 7,5: prova di grande livello del centrale, che in questi play off ha preso la maglia da titolare e non l’ha più mollata. Con merito.
(dal 37′ st Stanga 6,5: dentro in un momento tutt’altro che semplice, dimostra di aver fatto ormai il callo a questa categoria).
Lepore 7,5: che parole vuoi avere per questo ragazzino che dopo 120′ a tutta mette in porta la palla più importante e pesante dell’anno come se stesse giocando ancora alle Case Magno?
Giudici 6,5: gamba pochina, sofferenza parecchia. Chiude senza un grammo di energia in corpo, ma anche in riserva aiuta in fase difensiva.
Zuccon 7,5: ennesima prova da gigante. In questa stagione gli manca letteralmente solo il gol.
Girelli 7,5: dal suo piede destro nasce il servizio che Buso capitalizza colpendo in diagonale. Moto perpetuo.
(dal 37′ st Martorelli 6,5: mancava da tempo immemore, va dentro e dà tutto quel poco che ha in corpo. Tatticamente disordinato, ma in quel momento serviva solo del gran cuore).
Zambataro 6,5: non trova lo spunto giusto per affondare il coltello, ma è soprattutto in fase che si vede un contributo importante.
Tordini 6,5: gioca abbastanza basso, schiacciato sul centrocampo, e questo permette di fluidificare in maniera sensibile la manovra all’interno della prima ora di gioco.
(dal 14′ st Mangni 6: corse anche difensive, con la palla tra i piedi non è una serata positiva).
Pinzauti 6: ancora non è quello che abbiamo apprezzato per una lunga fase della stagione regolare, ma soprattutto nel primo tempo riesce a dare un contributo sensibile alla squadra.
(dal 30′ st Bunino 6,5: durante la partita fatica abbastanza, poi scaraventa uno dei rigori alle spalle di Tozzo calciando molto forte).
Buso 7,5: il gol è un’invenzione quasi totale, finchè ne ha mette a ferro e fuoco la difesa di casa con le sue accelerazioni. All’ora di gioco prende i primi crampi.
(dal 4′ sts Scapuzzi 6,5: gioca da mezz’ala, ma la sua è soprattutto una chiamata per i rigori. Non tradisce la fiducia).
All. Foschi 7,5: tatticamente parlando, il primo tempo è quasi perfetto per interpretazione e non porta al gol per questione di centimetri. Scollinata l’ora di gioco, deve arrabattarsi come può nella gestione dei cambi. La qualificazione è un gran premio.
Cesena 6,5: la squadra di casa crea anche nella prima frazione e gioca meglio dopo, ma tra Stiven Shpendi e Riccardo Melgrati c’è un solo vincitore e non è l’attaccante di casa. L’impressione è che Toscano paghi qualcosa a centrocampo, oltre che sottoporta senza Corazza. Rispetto a Lecco, un passsettino sotto.
Tozzo 5,5; Ciofi 6 (dal 9′ p.t.s. Mustacchio 5), Prestia 5 (dal 30′ s.t. Celiento 6), Silvestri 6,5; Adamo 6 (dal 30′ s.t. Albertini 6), De Rose 6, Brambilla 5,5 (dal 20′ s.t. Chiarello 5,5), Mercadante 6; Bumbu 6 (dal 1′ s.t. Saber 6); Shpendi S. 6, Shpendi C. 5,5 (dal 20′ s.t. Ferrante 6). All. Toscano 6.
Arbitro sig. Giuseppe Collu di Cagliari 5: convince poco soprattutto la gestioni dei cartellini, che in questo preciso momento può fare tutta la differenza del mondo. Manca un rigore su Buso.