La carta della proroga. È questa che potrebbe risolvere alla radice la situazione della Calcio Lecco 1912 all’interno di questo guazzabuglio fatto di tensione, spinta mediatica, tesi e controtesi. Come appreso in mattinata, verificato in vari modi e confermato anche da fonti societarie, il 16 giugno la società ha inoltrato una richiesta di proroga alla Lega A, alla Lega B e alla Lega Pro, conscia che entro la serata di martedì 20 avrebbe anche potuto non avere un impianto da indicare come stadio di casa. In realtà l’accordo con Comune e Padova Calcio era stato trovato prima della scadenza delle 23.59, ma il “si” del prefetto arrivato il 21 giugno ha creato un castello fatto di supposizioni e speculazioni in cui hanno provato a infilarsi tutti: Brescia – che tra l’altro si farà assistere dall’avvocato Mattia Grassani -, Perugia e pure Foggia. Dall’altra parte i blucelesti sono stati difesi dalla gran parte dei giornalisti più noti a livello nazionale: Xavier Jacobelli, Pierluigi Pardo, Maurizio Pistocchi e pure quel Michele Criscitiello che solo pochi giorni fa ha ricevuto i Satanelli a Carate Brianza. Ma, più in generale, quasi tutta l’Italia sportiva si è schierata a fianco dei blucelesti. La questione del merito sportivo non può essere messa sotto il tappeto, tantomeno ora che emerso come, stringi stringi, il Lecco avesse già tutto in regola. A mancare è stata la risposta alla pec da parte delle tre leghe, che comunque l’hanno ricevuta in copia: una fortuna, decisamente, che può fungere da chiave di volta e sciogliere questo nodo diventato fastidioso magari senza passare dal ricorso. Che, comunque, già sin da ora acquisirebbe ancor più forza.
Il Lecco in assemblea di Lega B
Intanto alle 18 la proprietà bluceleste si presenterà – virtualmente – all’assemblea della Lega di Serie B, che si terrà in videoconferenza e alla presenta del presidente Mauro Balata, chiaramente interessatosi anche alla questione lecchese – al pari del Coni – nonostante l’assenza di comunicati ufficiali a differenza di quanto fatto per prendere posizione sul tema della Reggina. Non si attendono delle grandi novità, stasera, anche perché manca l’esame della Covisoc sui conti presentati dalle 20 società che hanno il diritto di chiedere l’ammissione al prossimo campionato di Serie B. Magari, tra le righe, potrebbe però arrivare qualche indicazioni sull’orientamento dell’assise.