Le ultime notizie sul caso iscrizione fanno sorridere il Lecco. Da venerdì, infatti, il cielo sopra il “Rigamonti-Ceppi” è tornato ad avere forti tinte blucelesti: aver appurato come la duplice richiesta di proroga sia arrivata sul tavolo di Lega A, Lega B e Lega Pro il 16 e 20 giugno rappresenta come la società bluceleste abbia fatto tutto quello che era necessario per completare la richiesta d’iscrizione alla prossima Serie B. E una certa aria di fiducia si respira anche sondando gli ambienti intorno alla stessa Lega coinvolta, anche se il livello di allerta dovrà essere tenuto a un livello adeguato ancora per qualche settimana. Sono due le date da cerchiare sul calendario: 30 giugno, quando la Covisoc si esprimerà sui conti delle società – e con Di Nunno il Lecco non ha mai avuto problemi – con la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi sul fronte stadio; poi, spazio aperto per eventuali ricorsi da discutere entro il 7 luglio, quando toccherà al Consiglio federale emettere il proprio verdetto.
Ecco, preparatevi: in ogni caso sarà un’estate fatta anche di carte bollate. Se i blucelesti e la Reggina dovessero superare gli esami, Brescia e Perugia faranno sicuramente ricorso. Nel mirino delle Rondinelle c’è dichiaratamente – da tante settimane in realtà – la società calabrese, mentre i Grifoni vi hanno esplicitamente messo anche le Aquile. Monta, intanto, la protesta di un Foggia che trova la sponda della Lega Pro, ma i Satanelli sembrano essere tagliati fuori dal discorso: usare il condizionale è d’obbligo, in momenti pieni di sfumature come quelli che stiamo vivendo ormai da una settimana. I ricorsi ci saranno, che partano da una parte o dall’altra farà ben poco la differenza a livello temporale: Corte Sportiva d’Appello, Collegio di Garanzia del Coni, Tar del Lazio, Consiglio di Stato, le possibilità in mano agli studi legali delle varie società coinvolte saranno varie e il finale non è scontato. La Lega B ha messo nero su bianco la volontà di mantenere il format delle 20 squadre, accompagnato dall’introduzione del calendario asimmetrico, ovvero di un calendario diverso tra andata e ritorno.
Ricorsi e controricorsi: quando il finale?
Da qualche parte si è letto di un possibile girone unico a 21 squadre per provare ad accontentare più squadre possibili: un’eventualità che, ultimo comunicato alla mano, non è in linea con le volontà dei club di cadetteria, Lecco compreso visto che ha preso parte alla riunione tenutasi in videoconferenza nella serata di venerdì. Il finale di tutta questa faccenda – fatta di cavilli e tensioni mediatiche – è ancora tutto da decifrare e scrivere: prima della fine di luglio difficilmente sarà chiusa la copertina posteriore del libro.