Il Lecco aspetta di conoscere il suo futuro. Intanto si può parlare di qualche certezza: allo scoccare della mezzanotte, infatti, scadranno tanti dei contratti in pancia alla società bluceleste. Il primo è quello di mister Luciano Foschi, che ha già un accordo per il prolungamento fino al 2025, seguito a cascata da tutto il suo staff: la volontà è quella di trattenere il vice Andrea Malgrati e, stando alle parole del tecnico, anche il preparatore dei portieri Alessio Locatelli, mentre le altre figure saranno scelte sulla base di una disponibilità a tempo pieno che non tutti hanno potuto garantire durante la stagione 2022/2023. Requisito che vale per il resto dello staff tecnico e per quello medico-sanitario, sempre tenendo conto della necessità – a nostro avviso – d’integrare la dirigenza con la figura di un direttore sportivo che sappia come muoversi rapidamente in una categoria del tutto nuova. Una richiesta portata pubblicamente avanti anche dallo stesso Foschi, ma che sappiamo come non sempre incontri il favore del patron Paolo Leonardo Di Nunno.
Lecco, quindici giocatori in scadenza
Il Lecco ha anche quindici giocatori potenzialmente in partenza, tra chi è in scadenza di contratto e chi chiuderà con il prestito il prossimo 30 giugno: nel primo caso parliamo di Melgrati, Stucchi, Maffi – che comunque potrebbe rimanere per fare il titolare in Primavera 3 -, Maldini, Pecorini, Lepore, Lakti, Galli, Martorelli, capitan Giudici e Scapuzzi; nel secondo rientrano Bianconi (Ancona), Cusumano (Vis Pesaro), Zuccon (Atalanta) e Girelli (Cremonese). L’ultimo diventa un giocatore libero, appetito in Serie A e Serie B. Caso particolare quello di Ardizzone (Turris): il centrocampista ha visto scattare il rinnovo automatico fino al 30 giugno 2025 dopo la promozione in Serie B. Da segnalare anche i prossimi rientri di Rossi (San Donato Tavarnelle), Nesta (Viterbese) e Longo (Livorno), tre giovani vincolati fino al 30 giugno 2024. Così come va detto che più di un giocatore potrebbe avere un mercato interessante, con gente come Battistini e Buso che hanno avuto delle punte di rendimento difficilmente rintracciabili in altre squadre di terza serie. Certo, con la Serie B trattenerli potrebbe diventare molto più semplice rispetto a quello che si prospettava solo poche settimane fa.